Arriva la prima mostra su Ennio Minerva, pittore nato ad Agropoli ma vissuto poi a Vasto per tutto il resto della sua vita. La mostra, intitolata “Aspettando Minerva”, fungerà da prima presentazione delle opere più famose del pittore e scultore ed in futuro verrà organizzata una rassegna pittorica completa, con all’interno tutte le opere del periodo compreso tra il 1955 e fine anni ’90. Sarà aperta al pubblico dal 10 Dicembre sino ai prossimi mesi presso la Galleria Arcadia nel centro storico di Vasto affianco alla rinomata P.zza Rossetti. Organizzata e voluta con grande interesse da parte di Gianfranco Bonacci, l’anteprima personale su Minerva avrà la fortuna di contare sul sostengo economico offerto dal gruppo Di Fonzo, oltre che al grande impegno dei figli Vito e Alessandra. Circa un mese fa abbiamo dedicato uno spazio video-reportage sull’artista in questione, nel quale sono intervenuti alcune delle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e seguirlo nella sua vita artistica. Dalla testimonianza del suo caro amico e collega di insegnamento Don Camillo Gentile al ricordo lontano della rassegna del 1959 riemerso grazie al racconto di Giuseppe Catania, giornalista vastese all’epoca molto vicino ai pittori contemporanei della zona; per poi passare al racconto di Peppino Forte che con Minerva condivise tanti anni nel giornalismo. Le parole dei figli, Vito e Sandra, della moglie Rachele, la testimonianza di Paolo Alessandrini, pescatore e amico fedele del pittore vastese e i suoi figli Pierluigi e Annamaria, alunni dell’Ennio Professore. Fino ad arrivare a Gianfranco Bonacci, collezionista d’arte che ha la fortuna di avere presso la propria Galleria Arcadia numerosi quadri di Minerva e che è stato il vero promotore della mostra “Aspettando Minerva” che, lo ripetiamo, avrà inizio mercoledì prossimo.
Ennio Minerva, vero artista nell’animo e nella quotidianità (il documentario)
Ennio Minerva – Nato ad Agropoli ma successivamente diventato vastese a tutti gli effetti, studente presso dell’Accademia di Belle Arti di Firenze prima, poi insegnante di disegno in molte scuole del vastese, ha collezionato durante tutta la sua attività artistica numerosissime opere, molte di queste presenti ancora oggi in tante case, chiese, scuole ed edifici del territorio e nel mondo. All’età di ventitre anni approda e partecipa alla prima edizione del Premio Vasto d’Arte Contemporanea. È il 1959 e Minerva prima della rassegna vastese aveva già esposto le proprie opere a Oslo e Nantes. Viene considerato una promessa da affiancare a pittori più grandi di lui e già affermati come Nicola Galante e Carlo d’Aloiso da Vasto. Poi per lui, oltre alla partecipazione nelle varie mostre italiane – tra tutte quelle di Verona del 1963- c’è la “Petite Galerie” presso i portici di Corso Nuova Italia, una sorta di circolo culturale nel quale i pittori della città- negli anni sessanta- potevano esporre in maniera permanente le proprie opere. Insieme a lui ci sono Nicola Galante, Luigi Martella, Filandro Lattanzio, Michele Fiore, Saverio Della Guardia, Franco Paolantonio, Lucia Borghi Perrozzi ma soprattutto c’è il “Pirata degli Artisti” ovvero Lello Martone, ideatore e organizzatore del circolo. Una lunga vita artistica la sua terminata il 3 gennaio del 2010, ma ancora viva nelle sue opere.