Se c’è uno che non ha bisogno di presentazioni è Ferdinando Giuliano, per tutti Nando. Il 33enne difensore, all’occorrenza centrocampista, per la quarta volta in carriera tornerà a vestire la maglia biancorossa della Vastese. Quella che indossò per la prima volta a 20 anni, scovato da Pino De Filippis in D, dopo le esperienze con Bojano e Terracina, oltre ad un breve periodo nel settore giovanile di Torino e qualche anno dopo nel Castel di Sangro.
Il vento sta davvero cambiando? Il Vasto Marina ha dato una mano alla Vastese svincolando il giocatore e consentendo il tesseramento, un passo importante, concreto, non solo dal punto di vista del mercato, ma soprattutto per quella collaborazione tra i due club cittadini tanti auspicata dai presidenti Giorgio Di Domenico e Pasquale Cirulli. Il nuovo acquisto potrebbe infatti non essere l’unico a passare dall’altra parte (Cataruozzolo e Stigliano i prossimi?), con qualche altro che invece farebbe il percorso inverso (Torres?). I due club sembrano finalmente intenzionati ad aiutarsi per raggiungere i rispettivi obiettivi.
Alla Marina, dove il budget è ridotto, dovrebbero essere svincolati molti over, compreso mister Luigi Pazienza, per dare spazio ai ragazzi locali che, giocando titolari in Eccellenza o Promozione, potrebbero crescere e aumentare il proprio valore in vista di un eventuale passaggio alla prima squadra cittadina o di una cessione in campionati più importanti. Il nuovo allenatore sarà un tecnico locale abituato a lavorare con i giovani, il prescelto dovrebbe essere Roberto Cesario. La prossima settimana si dovrebbero avere notizie ufficiali anche sui programmi societari. Intanto Giuliano ringrazia: “Grazie al Vasto Marina per l’anno trascorso insieme e a tutti i dirigenti, anche dello Sporting Vasto, per avermi permesso di tornare a giocare con la Vastese e provare a riportare questa piazza dove merita di stare”.
Nando Giuliano, un “ministro della difesa” per il primo salto di qualità. Qualcuno mercoledì pomeriggio al campo dei Salesiani mugugnava: “Solo Giuliano di nuovo?” Solo? 178 cm per 75 kg di esplosività, visione di gioco, senso della posizione ed enorme esperienza, una vecchia volpe. Piccolo ma potente e in ottima forma, averlo in casa rende scontato l’enorme patrimonio tecnico e tattico che si ha a disposizione, come se niente fosse, questione di abitudine, invece nessuno in Eccellenza ha un difensore del suo valore e con un tale curriculum, ancora giovane, non sfigurerebbe affatto in Lega Pro. Un arrivo che da solo può fare la differenza ed aumentare il potenziale della rosa, oltre a ridare spessore e sicurezza ad un reparto troppo debole da almeno due stagioni e bersagliato da critiche meritate. Uno nato difensore che ultimamente nel Vasto Marina preferiva giocare a centrocampo.
Un vastese acquisito, dalla D alla B e le sfide alla Juventus. Nato a Napoli, si trasferisce a Vasto con la famiglia a 3 anni, qui nel 2002 indossa per due stagioni in D la maglia che lo lancerà nel calcio che conta, con il primo maestro Vincenzo Cosco. Se oggi Giuliano è un giocatore in grado di ricoprire più ruoli, lo deve soprattutto a lui. “Devo ancora fare solo il portiere e l’attaccante – dice lui stesso, uno a cui il buonumore non manca mai – e poi ho ricoperto tutti i ruoli in carriera”.
Dopo due stagioni in D arriva il Crotone di un altro maestro, Gian Piero Gasperini, la C1 vinta e poi la B, dove debutta a 23 anni. Gasperini va al Genoa, con Agostinelli gioca poco e decide di passare allo Spezia in C1, la città alla quale si sente più legato, dove sono nati i suoi figli. La musica non cambia, prima C1 e poi due anni di B, mai battuto nel 2006/2007 dalla Juventus di Deschamps, Nedved, Buffon e Camoranesi. L’apice Nando lo tocca proprio contro i bianconeri, quando marca Trezeguet e Del Piero, risultando il migliore in campo nella gara di andata. Lo cercano Livorno e Sampdoria in A ma non se ne fa nulla.
Il Pescara e l’oblio. In totale fanno 80 presenze e 1 gol all’attivo in B, poi il Pescara in C1, una causa contro la società, rarità nel mondo del calcio, vinta, ma le conseguenze non sono positive. Rimasto fermo un anno per portare avanti la battaglia legale, paga il tempo perso e rientrare non è semplice, c’è chiusura da parte dei club per uno che ha avuto come compagni di squadra Marchetti, Gastaldello, Nicola, Juric, Varricchio, Sansovini e Verratti. Senza quella causa probabilmente oggi sarebbe ancora lì. Le offerte invece sono poche, così fa la sua scelta di vita, con tre bambini preferisce rimanere vicino casa per vivere in quella che considera la sua terra, “con un po’ di rammarico, ma sono felice lo stesso”.
La seconda e terza volta a Vasto. Nel 2009 a 28 torna nell’ultima Pro Vasto, quella di Pino Di Meo in C2, è la seconda volta in biancorosso, ma a gennaio lo vuole la Nocerina e sfiderà Soria e compagni da ex. Poi l’Isernia in Eccellenza, il Vasto Marina in Promozione, il San Nicolò in D e di nuovo la Vastese, nell’estate 2012, una “toccata e fuga” con una sola presenza a fine agosto in Coppa Italia a Cupello, poi il passaggio al Termoli, dal mentore De Filippis, in D, prima di San Salvo, Vasto Marina a dicembre 2013 e mercoledì, per la quarta volta la Vastese. Contento anche il giovane nipote Antonio, attaccante classe ’99 della Virtus Vasto, che non si perde una partita dello zio.
Ritorno al futuro. La difesa ha trovato il suo ministro, Basler, altro ds con cui ha un ottimo rapporto, lo voleva da questa estate, Precali lo ha già provato in coppia con Spagnuolo, in attesa di notizie su Benedetto che a quanto pare il Montenero si sarebbe convinto a svincolare, ma se quest’ultimo non dovesse arrivare sarebbe comunque pronta un’alternativa (Febbraro dal Vasto Marina?). Altri due nomi sul taccuino del ds sono quelli dell’attaccante Pasquale Trotta e del centrocampista Mattia Ciampoli. Dove giocherà Giuliano dipenderà anche da chi sarà tesserato (al momento ancora nessuno ufficialmente per via dell’assenza del presidente Di Domenico, che dovrebbe rientrare a giorni) e dalle opzioni a disposizione, ma non importa, ovunque lo metti va sempre bene. Bentornato a casa Nando, il rilancio del calcio vastese passa anche da te.