“I problemi restano sempre lì e nessuno riesce a daffrontarli e quanto meno a risolverli”. Lo sostiene Ivo Menna, commissario dell’Osservatorio Amianto di Vasto: “Abbiamo sollevato con due comunicati stampa i problemi che quotidianamente si presentano agli utenti delle Poste di via Cavour, in maggioranza pensionate e pensionati: le raccomandate non ritirate nello stesso giorno vengono inviate alle Poste di Via Giulio Cesare, con disagi crescenti alle persone residenti nel centro storico. Avevamo sollecitato il dirigente delle poste per sottolineare come questi disagi potrebbero eliminati a causa della avanzata eta’ dei residenti, riportando il servizio in via Cavour”.
“Interventi di risanamento e di riuso – prosegue Menna – in qualche modo pubblico della palazzina attigua di proprietà delle stesse Poste in via XXIV maggio 2, evitando la purtroppo alienazione o svendita a qualche privato. Si sottolinea anche la pericolosa posizione di alcune imposte che a causa del degrado potrebbero precipitare causando gravi danni a qualche malcapitato. Che azione intende svolgere la direzione delle poste anche a livello nazionale per rimuovere l’amianto che svetta sulle pareti dell’immobile e che degrada, è incustodita e diventa sempre più pericolosa per la salute umana?.
Ricordiamo che esiste, la legge regionale del 4 agosto n. 11 per rimuovere e mettere in sicurezza lo stabile e dare sicurezza ai cittadini, e questo grazie alle battaglie condotte dalla Nuova Terra la nostra lista, e personalmente nella veste di Commissario Osservatorio Nazionale Amianto di Vasto, e quindi procedere speditamente.
Infine ma non ultimo, rileviamo con grande stupore e sconcerto che addirittura gli uffici del centro storico di Vasto non sono dotati di servizi igienici sanitari per le funzioni organiche della utenza e a quel che ci è dato conoscere gli stessi uffici postali di Via Giulio Casare ne sono privi.
La A.S.L. Dipartimento Prevenzione di Vasto che funzioni svolge? Ha fatto accertamenti come solitamente accade per locali adibiti a ristoranti, bar, pizzerie, e negozi affinchè gli uffici postali pubblici si dotino diservizi igienici per le normali funzioni organiche? Un elemento di civiltà che non mi sembra venga preso in considerazione dalle autorità competenti. Un appello ai responsabili politici !
E per quanto riguarda il Consiglio Comunale: non sarebbe il caso che adottassero alla unanimità’ una risoluzione che impegni lo stesso consiglio per sollecitare le Poste per ricorrere a misure urgenti di intervento per risolvere le questioni sollevate?”