Si è svolto sabato mattina un interessante convegno al Liceo Economico Giuseppe Spataro di Casalbordino, sulla ”devianza giovanile”. Un appuntamento organizzato dalla prof.ssa Teresa Geniola e dal prof. Savino Bucci al quale hanno preso parte anche Rino Gaeta, ispettore della polizia penitenziara della casa circondariale di Lanciano e il sindaco Remo Bello.
Il relatore Gaeta ha parlato del come il percorso adolescenziale sia caratterizzato da frequenti momenti critici. L’esperienza deviante, la tendenza a compiere gesti ribelli nei confronti dell’autorità e dell’ambiente, rappresentano una delle modalità con cui l’adolescente si confronta continuamente durante la crescita.
Tale condotta esprime il suo desiderio d’avventura e l’esigenza di verificare la propria autonomia. Il disagio e la confusione possono spingere l’adolescente verso l’uso di sostanze stupefacenti che lo estraniano dalla realtà circostante e gli danno la sensazione di sentirsi più sicuro.
Di solito il ragazzo inizia ad assumere stupefacenti insieme ad amici in discoteca o in altri luoghi di ritrovo. Iniziative come questa all’interno della scuola superiore e nelle strutture sanitarie, si stanno diffondendo, hanno lo scopo di informare i ragazzi sui pericoli dell’uso di droghe, di una sessualità non protetta, sulla salute in generale e su altri temi importanti.
Purtroppo si è ancora lontani dal conseguire risultati soddisfacenti. La profilassi necessita di una stretta collaborazione tra famiglia, scuola e servizi del sistema sanitario nazionale. Le istituzioni devono costituire una rete ferma e al tempo stesso flessibile, capace di favorire il processo di individuazione adolescenziale.