Meno navi entrate in porto ma sempre più grandi, per dare sostanza all’attività commerciale del bacino di Punta Penna. Ieri, nel corso dell’incontro con il viceministro Riccardo Nencini, il tenente di vascello Giuliano D’Urso, comandante del porto, ha presentato i dati dell’attività 2014 e illustrato quali saranno le attività di miglioramento delle infrastrutture che verranno completate entro la fine dell’anno e nel 2015.
I traffici. Quando manca ancora un mese alla conclusione dell’anno, il numero delle navi entrate a Punta Penna è leggermente minore rispetto a quello del 2013. Questo, però, a fronte di un movimento merci pressochè in linea con quello dell’anno precedente. “A Punta Penna entrano navi sempre più grandi – ha commentato D’Urso – per questo è importante proseguire nell’azione di realizzazione del nuovo PRP così da dare nuovo impulso all’attività commerciale”. Un punto di forza è l’ampio piazzale presente in banchina, dove riescono a trovare posto, ad esempio, ben 1500 furgoni prodotti dalla Sevel. “Qualche giorno fa in una sola giornata sono entrate e uscite due navi per caricare furgoni. Senza un piazzale di servizio sarebbe impossibile”. Emblematica è l’immagine dello scorso 1 agosto, mostrata dal comandante D’Urso nella sua presentazione. Quel giorno le banchine erano al completo, con ben 5 navi, tra mercantili, passeggeri e nave Galatea della Marina Militare, ad occupare ogni spazio disponibile. Positivo anche l’incremento del traffico passeggeri, con il ripristino del collegamento con le isole Tremiti.
I lavori. Negli ultimi mesi le banchine di Punta Penna sono state in continuo mutamento. Tante anche le attività da svolgere anche nel prossimo futuro. Entro la fine del 2014 entrerà in funzione la nuova sala d’asta. Il vecchio mercato ittico è stato smantellato ed un nuovo e moderno edificio è stato realizzato, pronto per essere utilizzato dagli operatori della pesca. Verrà rifatta anche la segnaletica verticale ed orizzontale, migliorato l’impianto antincendio, potenziate le dotazioni antinquinamento e riqualificata la diga foranea. Nei primi mesi del 2015, oltre al rifacimento del manto stradale delle banchine, verranno realizzati dei box, a servizio degli operatori della pesca, sul molo martello, liberando così gli spazi nel vecchio mercato ittico che, nei progetti, dovrà essere abbattuto liberando ulteriore spazio per lo stoccaggio delle merci. Una importante novità riguarderà la viabilità: verranno separate le strade d’accesso alla zona del Circolo Nautico e al porto commerciale, con notevoli benefici in termini di sicurezza. L’attività operativa tra i 12 e 18 mesi prevede anche il dragaggio (portando il fondale da 6.80 a 7.20 metri), l’illuminazione della zona avamporto, la possibilità di far arrivare in banchina anche i container frigo e la recinzione delle aree commerciali.
Operazioni che verranno finanziate dal Patto Trigno Sinello, dai fondi Fas, dal Comune e dalla Regione. “Un’azione sinergica per poter offrire servizi e sicurezza agli operatori portuali”, ha commentato D’Urso. E sicuramente attività che guardano all’attuazione del nuovo Piano Regolatore Portuale che porterà al raddoppio delle attuali dimensioni del bacino Punta Penna.