Un concerto come omaggio a Santa Cecilia, patrona dei musicisti, è stato portato in scena presso la sala museale del Comune di Monteodorisio dai ragazzi delle classi III A e III B della scuola secondaria di Monteodorisio. Una serata dedicata alla musica latinoamericana, sotto l’attenta direzione della docente di musica, professoressa Mara Medoro. I ragazzi hanno suonato il flauto dolce e cantato alcune delle più celebri canzoni della cultura latinoamericana (Porompompero, Oyo come va, Guantanamera, Tea for Two, Patricia, La Cucaracha, Cielito Lindo, Corazon Espinado, Cuando calienda el sol, Pepito e molti altri), con l’alunna Mariachiara Fitti protagonista come solista in alcuni brani. Il concerto è stato particolarmente apprezzato dalle tante persone che hanno gremito la sala museale, soddisfatta la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Monteodorisio Concetta Delle Donne.
“Il concerto – spiega una nota della scuola – si inserisce nel più ampio progetto scolastico curriculare ed extracurriculare dal titolo Suono, canto e recito anch’io predisposto dalla docente di musica, Medoro in collaborazione con la docente di Lettere, Maria Fiore, per tutte le classi della Scuola secondaria di primo grado di Monteodorisio, che vedrà la realizzazione di altri due concerti nel corso dell’anno scolastico, uno a Natale e l’altro al termine delle lezioni, accompagnato quest’ ultimo da alcune rappresentazioni teatrali. L’insegnante Medoro, coadiuvata da alcuni suoi ex alunni ai fiati, ha riarrangiato i brani suonati e cantati dagli alunni di Monteodorisio e con il suo sassofono ha accompagnato le performances canore degli allievi dando vita ad un’esplosione di musica, allegria, calore che riecheggiavano in tutta la sala coinvolgendo emotivamente tutti gli ascoltatori. I ragazzi, protagonisti indiscussi della serata, hanno profuso notevole impegno, motivazione, entusiasmo e partecipazione attiva durante tutta la fase di preparazione del concerto scoprendo l’infinita allegria ma anche la dolce e struggente saudade della musica latino-americana. Anche questo è il potere della musica”.