“Per l’amministrazione comunale di Vasto, 75mila euro, oltretutto al netto di iva e oneri previdenziali, non bastano per la stesura definitiva del Piano di recupero del centro storico, ma occorre un nuovo incarico professionale per completarne l’iter di approvazione”. Lo rivela Etelwardo Sigismondi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.
“Tutto ciò – spiega l’esponente dell’opposizione – si evince dalla determina numero 139 del 14 ottobre 2014 del settore Urbanistica, pubblicata da pochi giorni sull’albo pretorio del Comune di Vasto.
Ricordo che l’amministrazione comunale, nel 2007, aveva emesso un bando per l’affidamento dell’incarico professionale per la redazione del Piano di recupero del centro storico. Nel maggio del 2008, a seguito della determinazione dirigenziale di approvazione delle risultanze della gara, è stato affidato l’incarico per la redazione del Piano, all’importo di 75mila euro oltre Iva e Inarcassa, mediante convenzione firmata nel settembre 2008.
Il Consiglio comunale adottò, il 4 aprile del 2011, il Piano, ed esaminò, con deliberazioni n° 41 del 18 giugno 2012 e n° 49 del 6 luglio 2012, le osservazioni presentate a seguito della fase di pubblicazione dello stesso.
Il settore Urbanistica con la nuova determina, afferma che ‘per l’approvazione del Piano di Recupero della Città Storica, occorre affidare incarico per il completamento degli elaborati e delle attività tecniche, atteso che il servizio di progettazione affidato con convenzione il 15.09.2008, è stato completamente svolto’. L’importo del nuovo incarico professionale, è stato quantificato dal settore in ulteriori 16mila 500 euro che, sommati all’Iva e agli oneri previdenziali, tocca quota 20mila 935 euro e 20 centesimi. L’affidamento di un incarico per la redazione di un Piano urbanistico che non comprenda anche le prestazioni tecniche per l’approvazione finale dello stesso – attacca Sigismondi – è una follia che solo l’amministrazione comunale di Vasto poteva inventarsi. Reputo assolutamente gravi le scelte contenute nella determina, e, come primo atto, nei prossimi giorni, presenterò una interrogazione urgente al sindaco che da una parte lamenta le difficoltà economiche dell’ente e dall’altra continua ad avallare simili dispendiose scelte”.