Un impegno quotidiano per la diffusione della cultura della legalità. È quanto la cooperativa Nuova Solidarietà di San Salvo sta portando avanti da novembre 2013 in collaborazione con l’Ufficio delle Politiche Sociali del Comune di San Salvo e in accordo con il sindaco, Tiziana Magnacca, e l’assessore alle Politiche Sociali, Maria Travaglini, grazie al progetto Educare per crescere nella legalità. Un progetto finanziato dalla regione Abruzzo e a cui il Comune di San Salvo ha aderito per promuovere iniziative concrete per coinvolgere tutta la cittadinanza ma in particolar modo gli studenti. “L’educazione alla legalità è importante a tutte le età – spiega Mirna Salvatore, presidente della cooperativa -. Per questo abbiamo cercato di elaborare un progetto che mirasse a sensibilizzare tutta la popolazione sul tema della legalità”. Un progetto partito lo scorso anno, con il coinvolgimento di molti istituti scolastici della città. “La scuola è il primo luogo in cui i bambini vengono a contatto con quelle che sono le regole della convivenza civile. Partiamo dalla scuola per poi arrivare a coinvolgere tutta la popolazione. In questo senso va la campagna di sensibilizzazione che abbiamo avviato quest’anno attraverso la diffusione di spot, stile Pubblicità progresso, allo scopo di far riflettere sulle tematiche relative alla legalità, alla convivenza civile, al rispetto dell’altro… Si è scelto lo spot perché il messaggio arriva in modo più immediato e diretto. Il clou del progetto – spiega la Salvatore – sarà a maggio, con una Settimana della legalità. Si inizierà con una serata in cui esporremo una realizzazione multimediale, con musica, canzoni, parte recitata e video che riguardano le varie sfaccettature del concetto di legalità. Ci saranno dei cineforum da realizzare nelle scuole e poi un convegno che vedrà la partecipazione di testimoni attivi nella lotta all’illegalità”. Il momento di spettacolo che concluderà questa due anni di intensa attività sarà un musical, che coinvolgerà le scuole, le associazioni, le parrocchie. “Parteciperanno tutte le anime della città. La sua preparazione sarà un ulteriore momento positivo, che permetterà a chi parteciperà di arricchirsi, confrontarsi, ricevere un messaggio positivo. Nel progetto saranno coinvolti anche quei ragazzi del nostro territorio che sono a rischio devianza”.
Legalità e ambiente (lo spot)
Le attività proposte quest’anno del progetto “Educare per crescere nella legalità” sono una prosecuzione del lavoro svolto dagli alunni dei diversi ordini e grado di scuole di San Salvo con gli operatori di Nuova Solidarietà durante lo scorso anno scolastico. “Abbiamo iniziato a diffondere questo concetto di legalità all’interno delle scuole. Gli studenti hanno lavorato con i loro insegnanti, seguendo percorsi specifici. Ogni insegnante ha scelto una tematica, a seconda dell’età degli alunni e degli interessi. Poi ci sono stati degli incontri formativi con l’intervento di esperti esterni all’istituto. I più piccoli hanno appreso attraverso l’animazione le regole dell’educazione stradale, dell’educazione alimentare, il rispetto delle regole. È un po’ quello che stiamo proponendo ora con uno strumento diverso, quello degli spot video. Viviamo in una società in cui non ci rendiamo conto che ognuno di noi compie dei piccoli atti di illegalità. Ci sono tante nostre azioni quotidiane che sono gesti di illegalità”.
Legalità e disabilità (lo spot)
Per la cooperativa Nuova Solidarietà il progetto è “entusiasmante ma impegnativo. Dobbiamo seguire tante cose, affrontare tanti aspetti per portare avanti con efficacia quanto ci siamo preposti”. Tra gli aspetti più difficili c’è sicuramente la trasmissione dei valori della legalità ai giovani. “I ragazzi delle scuole superiori sono quelli che richiedono forse maggiori attenzioni. Sono entusiasti, partecipano volentieri, ma poi il progetto si deve concludere. I ragazzi e cercano il coinvolgimento da parte nostra. Quando ci sono gli incontri, magari su tematiche particolarmente vicine alla loro realtà come quella delle dipendenze, li vedi attenti, ma poi è difficile riuscire a portarli ad applicare concretamente quanto appreso. Ci vuole continuità nelle esperienze proposte, non basta una sola occasione”. Tanto impegno e lavoro per portare avanti il progetto ma anche qualche bella soddisfazione. “I più piccoli sono quelli che regalano maggiori soddisfazioni. Abbiamo avuto dei riscontri molto positivi con i genitori, perché hanno trasmesso loro quello che avevano imparato a scuola. Ci hanno raccontato di bambini che ora sono super attenti al comportamento dei genitori alla guida o che indicano in casa come si pratica correttamente la raccolta differenziata. La forza di parlare ai bambini è quella di parlare anche agli adulti attraverso di loro”. Le scuole sono il luogo privilegiato per l’educazione alla legalità. “Ma il difficile è coinvolgere tutta la cittadinanza. Il nostro lavoro di quest’anno si concentra proprio su questo. Vogliamo fare in modo che la cultura della legalità si diffonda a tutti i sansalvesi”.
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