Sono stati ricordati questa mattina anche a Vasto, con una sentita cerimonia, i carabinieri che il 12 novembre di 11 anni fa morirono nell’attentato contro la base Maestrale di Nassiriya, in Iraq. Le celebrazioni si sono svolte nei pressi del monumento dedicato ai caduti di Nassiriya, a due passi dalla zona che in occasione delle prossime celebrazioni per il Bicentenario dell’Arma vedrà l’intitolazione di alcune strade a carabinieri che hanno segnato la storia del Paese e l’inaugurazione di un monumento.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Lapenna con gli altri amministratori, i carabinieri della Compagnia di Vasto e i rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio, le sezioni di Vasto e San Salvo dell’associazione nazionale carabinieri con le altre associazioni combattentistiche e i rappresentanti della protezione civile. Ad accompagnare la cerimonia con canti, poesie e riflessioni, sono stati gli alunni della scuola primaria Spataro e della scuola media Paolucci, accompagnati dalle loro insegnanti. Dopo la deposizione della corona d’alloro, con la benedizione di Don Domenico Spagnoli, sono stati ricordati i 12 carabinieri morti a Nassiriya insieme a 5 soldati dell’esercito e 2 civili.
Emozionante il momento in cui uno studente ha pronunciato i 12 nomi, uno alla volta, con i suoi compagni che rispondevano “presente”. Poi è stata la volta del ricordo del generale Gianfranco Rastelli che nel suo intervento ha sottolineato come “l’eroismo è compiere ogni giorno onestamente il proprio dovere”. Il primo cittadino Lapenna ha espresso la sua gratitudine all’arma dei carabinieri, per il suo impegno quotidiano sul territorio e ha rivolto un pensiero agli studenti. “Ho apprezzato molto gli interventi di voi ragazzi – ha detto rivolgendosi agli alunni -, vorremmo che le scuole fossero sempre vicine nel ricordo di chi ha dato la vita per gli altri”.