È il giovane artista vastese Luca Pontassuglia a firmare il poster dei Salesiani che farà il giro del mondo. Oggi, 11 novembre, nel giorno della prima spedizione missionaria di Don Bosco, viene lanciato in tutto il mondo il poster della Strenna 2015. La strenna è il messaggio che il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, affida a tutta la famiglia Salesiana come tema di meditazione e di impegno per l’azione pastorale. Quella di quest’anno è di particolare importanza visto che nel 2015 si festeggia il Bicentenario della nascita di Don Bosco. Il tema scelto è “Come Don Bosco, con i giovani, per i giovani” ed è su questa idea che Luca Pontassuglia ha lavorato dopo essersi confrontato con Bruno Ferrero, direttore del Bollettino Salesiano che all’Ans (Agenzia Info Salesiana) ha spiegato il senso dell’immagine che oggi è stata diffusa in tutto il mondo, con il messaggio in 7 lingue.
“Il sogno dei 9 anni di Don Bosco, oggi, forse sarebbe così – spiega Ferrero- Con i giovani in bilico tra il cielo e la terra, sospesi e senza un vero punto d’appoggio sicuro, un punto stabile che fornisca quel minimo di sicurezza necessaria per incominciare a vivere. La domanda del nostro tempo è: dove sono gli adulti? Rintanati nel gruzzolo di privilegi che si sono conquistati, esauriti, pessimisti, hanno poco da trasmettere. I ragazzi e i giovani devono ‘arrangiarsi’ con il loro piccolo bricolage morale di tutti i giorni, specchiandosi su Facebook. Senza passato e senza futuro. Sono veramente poveri e abbandonati. Ci sono bambini e adolescenti che credono di non poter mai accontentare i genitori qualsiasi cosa facciano, e che di conseguenza ripudiano inconsciamente il mondo adulto e i suoi stupidi valori. Guarda dice Maria a Don Bosco. Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare. Don Bosco non ha paura è abituato a camminare su una corda tesa tra il cielo e la terra. Lui solo sa raggiungere i giovani dove sono. Lui va là, dove sono i giovani. A tutti ripete: Volete una vita qualunque o volete cambiare il mondo? Potete contare su di me. Io vengo con voi. La vita è una magnifica avventura e insieme possiamo farcela. E agli educatori chiede: ‘Dovete dimostrare, non insegnare!’ e anche ‘I giovani sanno quello che vogliono, ma non sanno quello che è veramente necessario per loro. Questi giovani hanno veramente bisogno di una mano benefica, che prenda cura di loro, li coltivi, li guidi…”.
Luca Pontassuglia, 20 anni, diplomato al liceo artistico Jacovitti di Termoli ed oggi studente presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, nonostante la giovane età ha già realizzato diversi lavori pregevoli. Per i suoi meriti scolastici nel 2012 è stato insignito, dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dell’onorificenza di Alfiere del Lavoro (l’articolo). Alla vigilia di quell’importante riconoscimento lo avevamo intervistato per conoscere il suo pecorso e la sua passione per l’arte (l’articolo). Da sempre legato all’Oratorio salesiano di Vasto, dove è cresciuto e dove svolge servizio come animatore nel gruppo Amici Domenico Savio, lo scorso anno, alla vigilia della presenza in città delle reliquie di Don Bosco, ha realizzato un grande quadro che si trova sopra l’altare della parrocchia San Giovanni Bosco. Ora, con questo suo lavoro, il suo nome girerà il mondo, nelle 132 nazioni dove c’è la presenza delle opere salesiane.