E’ iniziato ieri mattina, nelle aule di Pescara del Tribunale amministrativo regionale, il confronto tra i legali del maestro Raffaele Bellafronte e l’avvocatura del Comune di Vasto. L’oggetto del contendere è noto: Bellafronte, escluso dal concorso per la nomina del nuovo direttore artistico del Teatro Rossetti (che ha diretto fino a qualche mese fa), ha presentato un ricorso in cui chiede al Tar la riammissione.
Il compositore vastese ha ottenuto nei giorni scorsi la sospensiva, in attesa della sentenza che dirimerà la questione. Si è costituito in giudizio anche il maestro Rocco Pugliese Eerola, direttore in pectore del Teatro Rossetti, rappresentato dinanzi ai giudici amministrativi dall’avvocato Enrico Valentini del Foro di Roma. Al musicista originario di Helsinki la commissione esaminatrice ha assegnato la vittoria nel concorso svoltosi a ottobre, previa esclusione di Bellafronte, che ha riportato in passato una condanna per ingiurie. Uno dei requisiti richiesti dal bando è, infatti, l’assenza di pendenze penali.
Elemento, quest’ultimo, che viene contestato dagli avvocati di Bellafronte, Vittorio Emanuele Russo e Giuseppe Gileno, sul presupposto che, in assenza di reati contro la pubblica amministrazione, non si può applicare la legge sull’incandidabilità. A breve la sentenza.