Non ce l’ha fatta Novantagradi, il cortometraggio realizzato dai due giovani registi vastesi, Alessandro Sisti e Pierluigi Patella, a passare le selezioni per il Festival del Film di Roma.
In un primo momento i due amici non riuscirono ad iscrivere la loro opera prima alle selezioni dell’Infinity Film Festival, ma in seguito ad un articolo in cui si parlava del cortometraggio girato a Vasto, sono stati gli stessi organizzatori a contattare Sisti e Patella per comunicare loro che i tempi erano stati prolungati. Il lavoro più votato sarebbe stato presentato alla kermesse romana.
L’infinity Film Festival è terminato il 5 ottobre e purtroppo Novantagradi non è stato selezionato come vincitore. Ad avere la meglio è stato un cortometraggio comico dal titolo Free-GoCirca.
Nulla è perduto però, da venerdì 17 ottobre Novantagradi è visibile integralmente sul canale YouTube della Moustache Production, inoltre ha partecipato alle selezioni di altri tre festival, accedendo alla selezione finale del Notorius Film Festival, festival sardo che si svolgerà a Cagliari nella seconda metà di novembre, in quella occasione ci sarà la prima proiezione pubblica. Il cortometraggio si trova nella fase di selezioni di altri festival tra i quali ‘O Curt (Napoli) e Corto Dorico (Ancona). Il prossimo anno Novantagradi tenterà l’accesso alle selezioni di altri festival nazionali ed internazionali.
“Ne approfittiamo per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a questo progetto – dichiarano Sisti e Patella – quelli che ci hanno sostenuto e criticato, nel bene o nel male, anche costruttivamente”.
La Moustache, però, non si ferma qui, ci sono attualmente altri due progetti in fase di pre-produzione: Sendai – The Series, una webserie fantascientifica che narra le vicissitudini di tre ragazzi che, inspiegabilmente, dopo la loro morte, si risvegliano in una spiaggia desolata e saranno costretti ad indagare sul loro blackout mnemonico, non sapendo che dietro si nasconde qualcosa di molto più grande di loro. La serie è attualmente in fase di scrittura, affidata al pubblicista e scrittore Andrea Cinalli.
In programma anche Il Grande Freddo un lungometraggio drammatico ambientato in un piccolo e poco abitato paesino di provincia. Il lungometraggio racconta gli avvenimenti che accadono in una ditta di pompe funebri, costantemente affollata, dove lavora, come manichino cadaverico perennemente esposto in vetrina, una ragazza che all’arrivo di ogni cliente svanisce nei meandri dell’attività. Cosa accade realmente all’oscuramento della vetrina?
Per realizzare i loro progetti però i due ragazzi vastesi hanno bisogno di una mano: “Al momento siamo in contatto con alcuni produttori e case di produzione, i costi di lavorazione di entrambi i progetti sono molto elevati rispetto al no-budgtet di Novantagradi, quindi anche eventuali finanziamenti da parte di privati sarebbero utili alla realizzazione delle due opere”.