Il colpo ricevuto al braccio a Sepang è stato davvero forte ed è andato ad aggiungersi all’anca dolorante dopo la caduta a Phillip Island. Per Andrea Iannone la fine della stagione 2014, in cui avrebbe voluto andare a caccia del primo podio in MotoGp, è segnata dalla cattiva sorte. Mettendo da parte le polemiche per quando accaduto sul tracciato malese (il suo manager Carlo Pernat ha messo nel mirino gli spagnoli Pedrosa e Marquez e in particolar modo la direzione gara della MogoGp), per il pilota vastese c’è da concentrarsi sul recupero così da essere in pista a Valencia.
Sarà in Spagna il gran finale di una stagione che segna uno spartiacque per la carriera di Andrea Iannone. Per lui, dopo i due anni con il team Pramac, la “promozione” nel team ufficiale Ducati. Sarà finalmente l’occasione per poterlo vedere all’opera con una moto ufficiale che gli permetterà di essere vicino ai primi della classe. Quest’anno è capitato più di una volta di ammirare la sua grinta e le sue qualità di guida nel confronto con i vari Marquez, Lorenzo, Rossi, Pedrosa, o col futuro compagno di box Dovizioso. Tutto questo finchè la sua moto glielo permetteva. Poi, tante, troppe volte, ha dovuto alzare bandiera bianca e accontentarsi delle posizioni di rincalzo.
Per la gioia dei suoi tifosi la musica sta per cambiare. C’è da confidare che il credito alla malasorte sia stato ampiamente saldato con questi infortuni dell’ultimo mese. In questi giorni Iannone, come mostra nella foto pubblicata sul suo profilo twitter, è alle prese con le terapie per cercare di guarire. Avrà altri 10 giorni di tempo prima di presentarsi a Valencia. C’è da chiudere il 2014, magari provando a recuperare almeno una posizione in quella classifica iridata che per alcune gare lo ha visto tra i primi 5. E poi c’è da iniziare a guardare ad un rosso 2015.
Classifica MotoGp 2014
1. Marquez 337 (campione del mondo)
2. Rossi 275
3. Lorenzo 263
4. Pedrosa 230
5. Dovizioso 174
6. P.Espargaro 126
7. Smith 119
8. A.Espargaro 117
9. Bradl 109
10. Iannone 102
11. Bautista 89
12. Redding 75
13. Aoyama 67
14. Crutchlow 63
15. Hernandez 53
[…]
Si lavora per recuperare la forma… Daiiiiii Andrea!! http://t.co/LZkNrt7yZ3
— Andrea Iannone (@andreaiannone29) 28 Ottobre 2014