Entro il 2015 il Consiglio regionale d’Abruzzo dovrà provvedere alla verifica dell’avvenuta bonifica dei siti abruzzesi contaminati da amianto segnalati da Amianto Map. È quanto stabilito dalla risoluzione presentata dal Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Pietro Smargiassi e approvata a maggioranza durante la seduta di ieri. “Sono diversi i siti che spiccano tra quelli segnalati da Amianto Map considerati a rischio e che ancora non ricevono un intervento sostanziale – spiega Smargiassi – molti di questi sono scuole, palestre e luoghi di incontro sociale, che mettono a serio rischio l’incolumità di chi li frequenta, nella maggioranza minori. Le fibre di amianto possono infatti provocare malattie molto gravi e lavorare, vivere e studiare nei pressi di una struttura contenente eternit (il nome industriale dell’amianto) era e rimane un rischio”.
La risoluzione approvata dal Consiglio prevede di dare “impulso al Servizio Gestione Rifiuti affinché completi l’iter di verifica sugli ulteriori siti ritenuti, secondo l’elenco Amianto Map, a priorità elevata che sono rimasti fuori dall’ammissione a finanziamento e cioè i 22 siti per i quali non è stato fornito alcun riscontro alla procedura di verifica ed i 12 per cui la procedura di verifica è stata sospesa per ulteriori approfondimenti in merito alla presenza di amianto; di ammettere a finanziamento, entro e non oltre il primo semestre del 2015, tutti gli interventi su quei siti per i quali il Servizio Gestione Rifiuti, a conclusione delle necessarie verifiche, confermi la presenza di materiale contenente amianto”. Sempre secondo il documento approvato ieri dal consiglio c’è l’impegno “ad iniziare e completare gli interventi di bonifica e smaltimento amianto su tutti i siti precedentemente ammessi a finanziamento, entro la fine dell’anno 2015”.
“Un risultato importante – commenta l’esponente del M5S – che segnerà un cambiamento positivo su tutto il territorio”.