Invece di accudire il padre, anziano e malato, lo aggrediva e si appropriava del suo denaro. A scoprire quanto accadeva in una famiglia vastese sono stati gli uomini del commissariato di Vasto, guidati dal vice questore Alessandro Di Blasio.
“L’uomo era stato affidato alle cure del figlio, nominato amministratore di sostegno e dunque incaricato a provvedere alla gestione della vita quotidiana del congiunto – spiega il dirigente del Commissariato-. Gli accertamenti effettuati, al contrario, consentivano di appurare, che il figlio, invece di assistere l’anziano lo intimidiva e maltrattava, non somministrandogli i pasti ed omettendo di provvedere all’acquisto di beni di prima necessità e di medicinali”.
Erano state le sorelle dell’anziano, appurato quanto accadeva tra le mura domestiche, a presentare denuncia. “Gli accertamenti investigativi effettuati hanno evidenziato come la persona offesa sia stata vittima di aggressioni, comportamenti vessatori e maltrattamenti. Inoltre, il figlio, avendo la disponibilità del libretto di risparmio del padre, invece di provvedere alle esigenze di vita del genitore, si era appropriato di una cospicua somma di denaro che destinava a scopi personali. Dopo quanto emerso, Il Giudice Tutelare ha naturalmente revocato la nomina di amministratore di sostegno al figlio, affidando l’anziano alle cure di una delle sorelle”.
A carico del responsabile, identificato per T.C., di anni 30, dal G.I.P. è stata emessa ordinanza applicativa di misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con il divieto di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima. Nel caso dovessero verificarsi nuovamente episodi simili, per il giovane scatteranno misure ancora più restringenti.