Trecento grammi di eroina in casa, “due bilancini, un bisturi di precisione, un coltellino, bustine varie opportunamente ritagliate per gli involucri e dieci flaconi di metadone”. E’ ciò che i finanzieri della Compagnia di Vasto hanno trovato a casa di un quarantenne del posto, Vittorio Bucci, arrestato a seguito di un appostamento nei pressi della sua abitazione e di una perquisizione domiciliare.
“Nelle ultime settimane – si legge in una nota del Comando provinciale – le fiamme gialle seguivano gli spostamenti” dell’uomo e “avevano notato che il soggetto era solito incontrarsi nei pressi di una delle piazze principali di Vasto con svariate persone con le quali si appartava per pochi secondi.
Ai militari non era nemmeno sfuggito il fatto che l’uomo, tra il primo ed il secondo incontro con i propri clienti pusher, tornava a casa e vi rimaneva solo per pochissimi minuti, presumibilmente per il tempo strettamente necessario per preparare, pesare e confezionare le quantità di stupefacente da vendere.
Di conseguenza, nel corso di una serata, i finanzieri hanno predisposto un servizio di appostamento nei pressi dell’abitazione. Durante il pedinamento le fiamme gialle hanno visto l’uomo uscire dal proprio domicilio a bordo di un motoveicolo e fermarsi nei pressi di una villetta comunale, dove era rimasto, in attesa. Subito dopo, il quarantenne veniva affiancato da due soggetti entrambi su un altro motoveicolo e con fare furtivo, guardandosi costantemente attorno, facevano il passaggio della sostanza stupefacente. Prima della cessione”, l’indagato “eseguiva numerosi e repentini cambi di senso di marcia o lunghi tragitti in strade isolate”.
Al termine di “alcune settimane di appostamenti”, i finanzieri sono riusciti a ricostruire “completamente i suoi spostamenti”.
Quindi, gli investigatori hanno fatto scattare la perquisizione domiciliare, che “ha consentito di rinvenire 300 grammi di eroina, due bilancini, un bisturi di precisione, un coltellino, bustine varie opportunamente ritagliate per gli involucri e dieci flaconi di metadone”. L’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di Torre Sinello, a Vasto.
Ora le indagini dei militari della caserma Rosati, agli ordini del capitano Marco Garofalo, “sono incentrate ad individuare il canale di approvvigionamento della sostanza stupefacente”.