Le polemiche di sabato si tradurranno oggi nel prevedibile scontro a muso duro in Consiglio comunale. Alle 15:30 inizierà la seduta monotematica in cui maggioranza e opposizione si confronteranno sulla vertenza tra Comune di Vasto e polizia municipale.
L’sms – Venerdì scorso il sindaco, Luciano Lapenna, tramite la sua segreteria, ha inviato ai consiglieri di maggioranza un sms in cui chiede al centrosinistra di fare quadrato: “Lunedì 20/10/2014 – è il testo del messaggio – il Consiglio comunale si terrà in prima convocazione alle ore 15:30. Per maggiore precauzione vi invitiamo ad essere in aula già dalle 15:15. Vogliate con interventi sostenere e difendere l’operato dell’amministrazione”.
La vertenza – Da sei mesi, i sindacati di categoria, Diccap e Csa, hanno indetto lo stato di agitazione, culminato con lo sciopero del 24 settembre e il breve corteo dal Comando di piazza Rossetti fino a piazza Barbacani, dinanzi al municipio, per protestare contro il taglio delle indennità e la conseguente riduzione dello stipendio e per rivendicare autonomia organizzativa.
Quattro rappresentanti dell’opposizione, Sigismondi, Desiati, D’Alessandro e Bischia, hanno presentato un ordine del giorno che, se approvato, impegnerebbe la Giunta Lapenna a porre fine al conflitto e a evitare che la dirigenza comunale imponga al Corpo di polizia municipale regole sull’organizzazione interna.
La minoranza consiliare cita la legge regionale numero 42 del 2013 “in materia di polizia amministrativa locale, laddove si prescrive che Il Comandante della Polizia locale riveste la qualifica apicale nell’ambito dell’ente di appartenenza ed in nessun caso può essere posto alle dipendenze di diversa area o settore o servizio o altra unità organizzativa comunque denominata” e che “la polizia locale, comunque organizzata, non può essere considerata struttura intermedia nell’ambito di un più ampio settore organizzativo dell’ente di appartenenza, né essere posta alle dipendenze del responsabile di un settore diverso”. Un documento che sposa in pieno le posizioni dei sindacati, ma che difficilmente troverà una sponda favorevole nella maggioranza: già la scorsa estate, con due documenti distinti, il centrosinistra ha difeso la linea dura intrapresa dal sindaco, Luciano Lapenna.