Una mattinata dedicata al confronto con la direzione e il personale della Fondazione Padre Alberto Mileno per l’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci. L’occasione per fare chiarezza sulle questioni che investono la struttura, i suoi pazienti e i suoi dipendenti, alla luce delle riforme regionali in ambito sanitario. A mettere sul tavolo le questioni di interesse è stato il direttore, padre Franco Berti, affiancato dal direttore amministrativo Francesco Nardizzi. Il tema che desta maggiore preoccupazione è quello del piano di riconversione per le strutture che operano nella regione Abruzzo. Oggi non c’è uniformità tra le diverse Asl rispetto alla classificazione dei pazienti. Inoltre c’è stata da tempo l’applicazione del Piano Sanitario Regionale, ma non nelle nuove tariffe (ferme al 2004). E poi c’è la novità, come da decreto regionale di agosto, della compartecipazione alle spese da parte degli utenti. Argomento, questo, che ha tenuto banco nelle scorse settimane, suscitando non poche preoccupazioni. Come già spiegato nei giorni scorsi, l’assessore Paolucci ha ribadito che “per tutto il 2014 sarà la Regione a farsi carico della copertura totale, attraverso i contributi erogati dai Comuni che noi provvederemo a rimborsare. Per questo ci sono 5 milioni di euro, che dovrebbero essere addirittura superiori a quanto necessario. Ci potrebbe essere solo qualche difficoltà nell’assestamento ma per le famiglie il problema non c’è”. Dal primo gennaio 2015, gli utenti saranno chiamati a compartecipare alle spese, “stiamo lavorando affinchè ci sia la copertura più ampia possibile – spiega Paolucci -. Per questo è fondamentale avere chiara la situazione dei setting (cioè le classificazioni dei pazienti). Di fatto, il 70-80% saranno esclusi dal pagamento, per gli altri ci sarà una progressione graduale”. Fondamentale sarà attuare il processo di riconversione, con un cronoprogramma che prevede un tavolo di controllo il 20 novembre, per essere pronti entro la fine del mese stesso.
“L’introduzione della compartecipazione ha senso solo se i setting sono appropriati e la riconversione attuata”, ha sottolineato il direttore Berti. Il cammino per arrivare alla riconversione procede da diverso tempo. Il direttore della Fondazione indica i tre capisaldi: “Non pesare ulteriormente sui bilanci pubblici, garantire il livello di assistenza erogata e garantire il lavoro ai dipendenti”. Sembra essere passata l’emergenza degli stipendi arretrati (uno saldato, l’altro in arrivo), causata dai mancati pagamenti delle spettanze da parte di alcune Asl. Il contratto con la Fondazione prevede che le Asl eroghino l’85% in acconto rispetto alle prestazioni eseguite in convenzione, cosa che puntualmente viene disattesa, lasciando in difficoltà le casse del Padre Mileno. “Speriamo che questa sia una situazione che non abbia a ripetersi – ha detto Paolucci -, in un Paese normale non c’è bisogno di sollecitare la giunta regionale per avere i pagamenti”. In merito al setting, è stato ricordato dal dottor Francesco Nardizzi che “è necessario avere unicità nei setting. Chiediamo di applicare un metro scientifico e riconosciuto a livello internazionale”. Questo al fine di stabilire le reali necessità in ottica di riorganizzazione. Sollecitazioni in tal senso sono giunte anche dai rappresentanti sindacali, anche perchè oggi tra una Asl e l’altra ci sono situazioni molto differenti, causando molti problemi nelle strutture che operano su tutto il territorio regionale.
Soddisfatti i lavoratori, per il confronto avuto con l’assessore Paolucci. A ricordo dell’appuntamento hanno voluto donargli anche una targa. All’incontro hanno preso parte anche l’onorevole Maria Amato e il sindaco di Vasto Luciano Lapenna, oltre ai rappresentanti del Pd vastese Antonio Del Casale e Francesco Menna, che hanno espresso la soddisfazione “per una visita che ha visto vicinanza ai lavoratori, la ricerca di soluzioni concrete per risolvere le criticità immediati e prospettive sul futuro. Adesso ci aspetterrano le visite, ancor più impegnative al distretto sanitario ed all’ospedale consapevoli delle nuove sfide che aspettano la sanità in questo territorio e di cui l’assessore Paolucci si farà carico con la nostra costante vicinanza”.
Al termine del confronto l’assessore alla sanità è stato accompagnato per una visita nella struttura dell’Istituto San Francesco di Vasto Marina. Particolarmente apprezzato, tra i reparti, quello dedicato alla terapia sensoriale per i malati di alzheimer. Dai lavoratori anche l’invito a visitare le altre sedi della fondazione, in particolare quella di Gissi, “magari in occasione del Presepe Vivente, che ogni anno vede protagonisti gli ospiti della struttura”, così da comprendere a pieno le specificità. I prossimi due mesi e mezzo saranno cruciali per avere chiarezza sul futuro della struttura, che oggi conta 250 dipendenti. “Quello che ha detto deve diventare realtà”, hanno detto gli operatori a Paolucci.