Australia amara per Andrea Iannone. Il pilota vastese, quando sembrava potesse avere un buon passo dopo una partenza difficile, finisce a terra dopo un tentativo di sorpasso e chiude con un 0 in classifica il suo GP di Australia.
La gara. Al pronti-via per una volta Iannone non riesce a mettere a segno una delle sue proverbiali partenze, dovendo difendersi dal gruppone che arriva alle sue spalle. Infatti il pilota vastese, partito dalla 7° casella in griglia, nella bagarre perde diverse posizioni, trovandosi 11°. In testa alla corsa si lancia il campione del mondo Marc Marquez, la cui fame non è stata per nulla placata dal titolo conquistato una settimana fa.
Il pilota vastese riesce però a mantenersi a contatto con il gruppo in cui ci sono anche i due ducatisti ufficiali Crutchlow e Dovizioso, cercando in più occasioni l’attacco a Bradl che lo precede. Ma la sua gara finisce al sesto giro, mentre tenta il sorpasso ai danni di Dani Pedrosa, alla curva numero 4 del circuito australiano. In inserimento di curva la sua ruota anteriore finisce contro il posteriore dello spagnolo. Per Iannone c’è la caduta a terra, con la Desmosedici rovinata e lui costretto a fare ritorno a piedi ai box. Danni anche alla moto dello spagnolo, che molto lentamente rientra nella pita lane e chiude così la sua gara con una forte contusione all’anca.
Davanti Marquez continua a dettare legge, mentre Lorenzo e Rossi battagliano per conquistare il secondo posto. Ma a nove giri dalla fine, quando si trovava solitario in testa, Marquez scivola a terra e lascia a Rossi il comando della gara, con Lorenzo dietro di un secondo e mezzo. Al terzo posto c’è Crutchlow, pilota Ducati che a fine stagione lascerà la moto di Borgo Panigale ad Andrea Iannone. I colpidi scena non mancano, perchè prima finisce a terra Bradl, poi si ferma la moto di Aleix Espargaro. Crutchlow, dopo una stagione difficile, a Phillip Island sembra rigenerato e, a 5 giri dalla fine, supera Lorenzo e si piazza secondo. Nella gara delle cadute finisce a terra anche Pol Espargaro, che aveva messo nel mirino il terzo posto di Lorenzo. Crutchlow rovina tutto cadendo proprio nell’affrontare l’ultimo giro. Rossi taglia il traguardo in impennata, per la sua seconda vittora stagionale, Lorenzo arriva secondo con un incredulo Smith che si ritrova terzo. Queste evoluzioni nella corsa aumentano il rammarico per la caduta di Iannone, che oggi avrebbe potuto conqusitare punti buoni per la classifica finale e chissà, magari cercare quel primo podio in MotoGp.
“Ero partito molto bene ma un contatto con un altro pilota mi ha fatto andare largo alla prima curva e ho perso tantissime posizioni – commenta Iannone a fine gara– . Purtroppo quando si deve rimontare si deve anche rischiare di più. La caduta è sicuramente frutto di una staccata molto forte ma in scalata non mi è entrata la marcia e sono andato lungo urtando Pedrosa, mi dispiace si poteva far bene, mi dispiace anche per Pedrosa che non ha potuto finire la gara”.
L’ordine di arrivo. Rossi, Lorenzo, Smith, Dovizioso, Barbera, Bautista, Redding, Aoyama, De Angelis, Hayden, Petrucci, Laverty, Di Meglio.
Classifica mondiale: 312 Marquez (Campione del mondo), 255 Rossi, 247 Lorenzo, 230 Pedrosa, 166 Dovizioso, 117 A. Espargaro, 116 P.Espargaro, 108 Smith, 102 Iannone, 96 Bradl, 89 Bautista […]