Dopo le due sfide della scorsa stagione, sempre in Eccellenza, tornano ad affrontarsi Vastese e Vasto Marina, in quello che i tifosi chiamano il “non derby” e altri hanno definito il “derby dei poveri”. In attesa della gara di ritorno, sarà il penultimo atto della sfida che continua a far discutere?
La prima volta dimenticata. Un precedente quasi dimenticato, 22 novembre 1987, all’Aragona, nel campionato di Promozione, l’Eccellenza non esiste ancora, si gioca F.C. Vasto-Vastese. In assoluto la prima stracittadina del calcio vastese. La gara di andata è vinta di misura dagli ospiti, capitanati da Vecchiotti e allenati da Rossi, per 1-0 con la rete di Fiorillo che a fine stagione sarà il capocannoniere del girone. L’F.C Vasto, società satellite, è allenata dal recordman di presenze e gol in biancorosso (rispettivamente 387 e 128): Tonino Lo Vecchio.
Al ritorno, il 13 marzo 1988, vince ancora la Vastese 3-1 con gol di De Santis e doppietta di Marangi, per gli ospiti segna Genovesi, che aveva momentaneamente pareggiato. Le cronache dell’epoca riferiscono di 1.000 spettatori all’andata e 1.500 al ritorno. A fine stagione la Vastese arriverà prima con un punto in più del Termoli e sarà promossa in Interregionale, l’F.C. Vasto si piazzerà quartultimo con 20 punti.
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A volte ritornano, le sfide del 2013/2014. Dopo il fallimento dell’estate 2010 la Vastese riparte dalla Promozione nel 2012/2013, vince il campionato e nella stagione successiva affronta il Vasto Marina che, al terzo torneo di Eccellenza, è reduce da una salvezza. Mercoledì 25 settembre 2013, quarta giornata, in serale si gioca Vasto Marina-Vastese. L’allenatore dei padroni di casa è Luigi Baiocco, che nella stracittadina del 1987 era in panchina da calciatore nella Vastese, mentre nell’F.C. Vasto giocavano il suo vice Antonio Maccione sostituito da Massimo Baiocco. I due mister sono gli unici presenti in entrambe le occasioni.
La Vastese è allenata da Nicola Di Santo, che l’anno prima è subentrato a Vecchiotti, a sua volta subentrato proprio a Luigi Baiocco e ha condotto la squadra in Eccellenza, corsi e ricorsi storici. Sarà la sua penultima partita in panchina, si dimetterà la domenica dopo, al suo posto Mario Lemme. Finisce 1-1, a Soria, un ex, in gol al 79′, replica su rigore Consolazio al 92′ per il Vasto Marina con un uomo in meno dal 61′. Tra gli ex Della Penna, protagonista con la Vastese in Promozione, dall’altra parte Triglione, Benedetti, Napolitano, Battista, Avantaggiato, Soria, Cianci, Catenaro e Galiè.
Al ritorno, domenica 19 gennaio 2014, è 0-0, con due nuovi allenatori in panchina, Lemme da una parte e dall’altra Precali dopo le dimissioni di Baiocco alla dodicesima giornata. Spagnuolo, all’andata nelle fila della Vastese, gioca nel Vasto Marina. Un altro ex è Nando Giuliano, capitano della Pro Vasto ai tempi d’oro. La Vastese schiera Bruno in porta, l’anno prima alla Marina.
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E adesso? A Vasto ci sono 6 squadre di calcio tra Terza Categoria ed Eccellenza, 4 scuole calcio, 7 società di pallavolo, 3 podistiche, 2 club di tennistavolo, 2 circoli tennis e altrettante società di ciclismo. In una città con oltre 40mila abitanti ci può stare, sarebbe esagerato etichettarle solo come divisioni, è una questione di numeri, ma anche di rapporti, di rivalità, non tutti vanno d’accordo, così ci si sdoppia, in alcuni casi è impensabile unire le forze.
Giovedì pomeriggio all’Aragona il clima era surreale, da una parte il Vasto Marina in campo ad allenarsi, dall’altra la Vastese, di ritorno dai Salesiani dove aveva effettato la seduta. Un andirivieni numeroso di calciatori che si salutavano e discutevano, alcuni hanno giocato insieme o vengono dagli stessi luoghi, altri vivono a Vasto e si incontrano nel tempo libero. Nonostante i buoni rapporti tutti vogliono vincere questa partita e daranno il massimo per farlo. Al momento però, anche se è presto per fare bilanci, entrambe le squadre arrancano. Serve averne due a questo livello?
Ad agosto c’è già stato un incontro tra le parti. Non è un mistero che in estate quando la Vastese faceva fatica a decidere le proprie sorti sia stato Pino Travaglini a consigliare Basler e Precali ai biancorossi, l’anno scorso con lui insieme ai vari Antenucci, Napolitano, Stango e Spagnuolo, per poi offrire gratuitamente il campo di Vasto Marina per gli allenamenti, opportunità non sfruttata solo per una questione di orari. Sarebbero state poste anche le basi di un “gentlemen’s agreement”, alla riapertura del mercato i migliori del Vasto Marina, che in futuro avrebbe dovuto avere il ruolo di succursale, sarebbero dovuti andare a rinforzare la Vastese.
Nel frattempo qualcosa è cambiato, la posizione del patron sembra più defilata, lo ha ammesso anche lui nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato le dimissioni, dipenderà da come sarà composto il futuro organigramma e dalle intenzioni dei potenziali nuovi soci, a patto che ci siano e soprattutto dal loro potere decisionale all’interno del club. Una parte della dirigenza vorrebbe provare a puntare ai play-off già da questa stagione. Se fosse vero ci sarebbe da aspettarsi la solita rivoluzione di dicembre per il Vasto Marina.
Dall’altra parte il presidente Giorgio Di Domenico lo ha già ribadito due volte in questa stagione, bisogna unirsi. Per farlo è ovviamente necessario anche il contributo dell’amministrazione comunale (l’Aragona è fatiscente e non c’è un campo in sintetico), dell’imprenditoria locale e delle scuole calcio, bisognerà provare ad unirsi in tutto. Sarà possibile? La gara di ritorno e poi basta? Forse, con Vastese-Vasto Marina mai dire mai.