I dissidi latenti nel centrodestra di Vasto esplodono dopo le elezioni provinciali di secondo livello, vinte dal centrosinistra. E rischiano di spaccare definitivamente una coalizione che, dalle elezioni 2006 a oggi, non è stata mai unita. Antonio Monteodorisio, consigliere comunale di Forza Italia e candidato non eletto domenica scorsa, punta il dito contro gli alleati. O presunti tali.
“Tutte le città più grandi della Provincia – attacca l’esponente locale del partito di Berlusconi – sono rappresentate: Chieti, Ortona, Francavilla, Lanciano e San Salvo ad eccezione di Vasto dove i giochi di potere di alcuni hanno avuto un ruolo determinante nella mancata rappresentanza”.
Monteodorisio, primo dei non eletti al nuovo Consiglio provinciale nella lista di centrodestra La Provincia che vogliamo, spara a zero: “Il lato positivo della vicenda è la certezza della necessità di un totale rinnovamento, il centrodestra vastese ha bisogno di persone positive, che lavorino con semplicità e con passione, e non di personaggi con alle spalle pesanti fardelli fatti di dissidi e personalismi che impediscono di guardare con chiarezza al bene della città”.
“Ho dato il massimo per far esprimere a Vasto un consigliere provinciale. Ringrazio i consiglieri comunali e i sindaci che mi hanno sostenuto. Non condivido il nuovo metodo elettorale di secondo livello stabilito dalla riforma, tuttavia non ammetto le motivazioni di chi con argomentazioni rinunciatarie e disfattiste si è astenuto dal voto. La difesa della vastesità si fa cercando di mandare un vastese nelle istituzioni che contano.
Secondo la riforma Delrio, i nuovi consiglieri provinciali lo faranno a titolo completamente gratuito. Le nuove assemblee provinciali si occuperanno della gestione delle strade e dei servizi di trasporto pubblico e privato, della gestione dell’edilizia scolastica nonché controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale. Funzioni, queste, fondamentali e delicate per il territorio”.
Monteodorisio punta il dito contro “chi ha scelto di astenersi”, perché “ha contribuito alla vittoria del centrosinistra e non ha permesso a Vasto di avere un rappresentante in assemblea provinciale. Questo non è fare l’interesse dei cittadini”.
D’Alessandro replica – “Comprendo l’amarezza di Monteodorisio ma io, non andando a votare, ho fatto l’interesse dei cittadini, costretti a restare tutti a casa”. Così Davide D’Alessandro, consigliere comunale indipendente, replica ad Antonio Monteodorisio. “Lui doveva avere il voto di Giangiacomo, collega di partito, non il mio. L’ha avuto? Chi è civico, come il sottoscritto, Desiati e Bischia, ha fatto benissimo a rifiutare l’ennesimo imbroglio perpetrato ai danni dei cittadini da una classe politica vecchia e decrepita che tende soltanto a salvaguardare se stessa. La politica, senza popolo, diventa una società per azioni.