Il clima è rovente. Nel centrodestra, dopo i risultati delle provinciali, è scambio di accuse reciproche tra Forza Italia e Fratelli d’Italia.
“Già nel mese di agosto abbiamo annunciato pubblicamente la nostra motivata non partecipazione al voto, ed anche ai vertici di tutti i partiti alleati del vecchio centrodestra”. Etelwardo Sigismondi e Antonio Tavani, rispettivamente dirigente nazionale e portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, rispondono a muso duro alle polemiche di Antonio Monteodorisio, consigliere comunale di Forza Italia, e di Nicola Scaricaciottoli, candidato del centrodestra alla presidenza della Provincia di Chieti.
“Nessuna questione che non sia interna al partito di Forza Italia può essere presentata a cagione della grave sconfitta”, affermano i due esponenti del partito di cui è leader nazionale Giorgia Meloni, che rinfacciano agli alleati le sconfitte degli ultimi anni, comprese le due batoste prese alle elezioni comunali di Vasto del 2006 e del 2011: “Non si possono costruire fuori congetture che invece sono verità interne a Forza Italia, sulla cui classe dirigente – polemizzano Sigismondi e Tavani – grava quasi interamente la responsabilità delle gravi sconfitte amministrative di Lanciano Vasto e Ortona, madri di questa sconfitta alle provinciali“.
“Fratelli d’Italia-An è un partito coerente, e i suoi amministratori non sono andati a votare perché convinti di ciò che ampiamente e legittimamente hanno denunciato i vertici provinciali e poi quelli regionali riguardo ad elezioni farsa, che hanno seguito abolizioni farsa delle province. I risultati elettorali hanno dimostrato che solo due partiti (Fi e Pd) e un ristretto manipolo di consiglieri ponderanti, hanno stabilito i nomi dei consiglieri provinciali: tutto ciò rafforza la nostra convinzione per la quale è stata cancellata la democrazia, non l’ente Provincia”.