Stava svolgendo il suo turno di guardia all’interno della sede della guardia medica di Casalbordino quando, era circa mezzanotte meno un quarto, ha sentito un forte botto provenire dall’ingresso. Il dottor Eugenio Cupaiolo si è subito allarmato ed è corso a vedere cosa fosse successo. Pochi passi e l’amara sorpresa. La porta d’ingresso era parzialmento divelta e c’era del fumo tutto attorno. Mani ignote hanno lanciato un grosso petardo, contro la sede della guardia medica, in via Porta Nuova 8.
“Il rumore che ho sentito è stato fortissimo – racconta il dottor Cupaiolo -. Ha sradicato mezza porta e rotto l’insegna. È una cosa inspiegabile, perchè non ci sono mai stati episodi che potessero far presagire un gesto di questo tipo”. Il medico ha immediatamente allertato i carabinieri e il dirigente responsabile del servizio. Il dottor Alberto Candeloro, dopo essersi recato sul posto, ha accertato quanto era accaduto. A Casalbordino sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Ortona che, hanno effettuato i rilievi sulla porta e nei dintorni. Questa mattina i militari stanno proseguendo le indagini, ma non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che si è trattato di un petardo e non di altro tipo di ordigno. “Si è trattato di una bravata”, commentano dal comando di Ortona.
Per il dottor Cupaiolo è stata comunque una notte difficile, perchè non è stato possibile riparare subito la porta e non c’era possibilità di trasferire temporaneamente il servizio in altra sede. “Sono stato tutta la notte in piedi perchè la porta era rimasta aperta – racconta questa mattina -, ad ogni piccolo rumore mi allarmavo“. Più volte i medici di continuità assistenziale hanno chiesto maggiore sicurezza per il loro lavoro. Chi si trova a svolgere i turni di notte spesso si trova alle prese con situazioni di estrema difficoltà. “Purtroppo, come sapete bene, non si pensa a migliorare la qualità del servizio ma ad altro“.