La chiamata d’allarme è partita qualche minuto dopo la mezzanotte da parte di due operatori della protezione civile: “C’è un treno merci a fuoco nella galleria Vasto“. Da quel momento è partita l’esercitazione che ha coinvolto decine di operatori. La linea ferroviara è stata interdetta alla circolazione dei treni, all’ingresso sud della galleria sono arrivate le squadre di emergenza, con il comando delle operazioni assunte, come da legge, dai Vigili del Fuoco. Nel pomeriggio tutti gli operatori coinvolti si erano incontrati per un mini-corso sulle specifiche procedure da attuare operando in ambiente ferroviario. Oltre al personale di Rfi, che ha provveduto a mettere in sicurezza la zona (dopo che era stata giò scollegata la corrente a 3mila volt della rete), eano presenti i Vigili del fuoco, il 118 di Vasto, la protezione civile di Vasto, la Valtrigno, le forze dell’ordine e gli operai comumali.
Con l’arrivo delle squadre sul posto sono state reperite anche maggiori informazioni su quanto era accaduto in galleria. Infatti l’esercitaizione prevedeva anche la prova di soccorso, così il macchinista ha simulato un malore ed è stato raggiunto e portato fuori insieme al suo collega. È stato importante poter osservare tutte le diverse componenti della macchina dei soccorsi lavorare insieme. “Il meccanismo è certamente migliorabile – ha spiegato il vice-prefetto Giovanni Giove, che ha diretto l’esercitazione- ma possiamo ritenerci soddisfatti. Un ringraziamento a tutti coloro che vi hanno preso parte e al sindaco di Vasto che ha reso possibile l’impiego delle forze in campo”.
Dopo aver soccorso i due feriti, trasportati in barella sull’ambulanza del 118, i vigili del fuoco hanno potuto spegnere l’incendio della motrice del treno. Poi, dopoa ver atteso il giusto tempo per far uscire i fumi dalla galleria, è toccato agli agenti della Polizia ferroviaria effettuare i rilievi, prima che il personale di Rfi procedesse al recupero del treni. Terminata l’esercitazione, circa un’ora dopo, è stato dato il via libera alla ripresa della circolazione ferroviaria. “Il nostro obiettivo – hanno spiegato i responsabili di Rfi – è diffondere la cultura della sicurezza, curando prevenzione e protezione. Anche in situazioni complicate come questa, in cui nell’intervento c’è comunque una parte di rischio, dobbiamo essere bravi a non prenderci più rischi di quelli che servono”.
Al termine dell’esercitazione, tutti i responsabili degli enti coinvolti si sono incontrati in Municipio, per tracciare un primo bilancio insieme al sindaco e agli altri amministratori che hanno preso parte all’attività del Com (centro operativo misto).