Il 10 ottobre presso l’ITCG “Palizzi” di Vasto numerosi cittadini e docenti della nostra città hanno avuto il piacere e l’onore di partecipare all’incontro con il prof. Dario Antiseri, docente di filosofia tra i più famosi e autore con il prof. Giovanni Reale di uno dei testi di filosofia più conosciuti e adottati nei licei.
L’evento è stato promosso e organizzato dall’Istituto Comprensivo “Gabriele Rossetti” come prologo per le manifestazioni che seguiranno in corso d’anno, per l’intitolazione dell’Istituto Comprensivo alla memoria del nostro illustre concittadino Gabriele Rossetti.
Il professor Antiseri, con le sue straordinarie doti oratorie, ha illustrato le tematiche affrontate in una sua pubblicazione, “Dalla parte degli insegnanti” (Ed. La Scuola), attualissima e centrata sul valore e l’efficacia del lavoro dei docenti nella scuola di oggi, e con la sua immensa cultura filosofica e pedagogica ha avvinto e affascinato l’intera platea fino alla conclusione dell’incontro.
“La continuità e la salvezza della società umana dipendono dalla scuola in misura ancora maggiore che nel passato. (…).L’obiettivo deve essere l’educazione di individui che agiscano e pensino indipendentemente, i quali, tuttavia, vedono nel servizio alla comunità il loro più alto problema di vita”. (A. Einstein).
Anche il dirigente scolastico, Prof. Maria Pia Di Carlo, ha sottolineato come sia importante far leva sulla professionalità dei docenti per la valorizzazione dei talenti degli alunni a partire dalla scuola dell’infanzia, per poter guidare gli allievi nel loro percorso di crescita verso l’indipendenza del pensiero.
Numerosi e interessanti sono stati i temi trattati e i preziosi insegnamenti sugli strumenti più efficaci per la formazione di “menti critiche” nelle nuove generazioni (traduzione, tema argomentativo, riassunto) e sullo “sfruttamento didattico” dell’errore, in quanto educazione alla razionalità è educazione a far tesoro degli errori nostri e di quelli degli altri. Razionale non è un uomo che voglia avere ragione, ma piuttosto un uomo che vuole imparare: imparare dai propri errori e da quelli altrui (Popper).
Pertanto, conclude il filosofo, schierarsi dalla parte della funzione sociale e dell’impegno formativo degli insegnanti vuole essere un segno di speranza nel futuro di una comunità più libera, più operosa, più inclusiva ed accogliente.