Era presente anche Roberto Tascione, 52 enne di Scerni, amministratore delegato Italia e vicepresidente Europa di Bristol-Myers Squibb, all’incontro che si è tenuto lunedì a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e i big del settore farmaceutico.
Una riunione nel corso della quale si è parlato della riforma del lavoro e della possibile creazione di occupazione puntando anche su settori innovativi e ricerca. L’obiettivo è stato quello di fare il punto sull impegno dell’esecutivo in un settore strategico come quello farmaceutico e sull’attrazione di investimenti in Italia. Qualche mese fa Renzi aveva chiesto al settore farmaceutico 1.500 nuovi posti di lavoro entro 2015 in cambio di stabilità.
Alla riunione hanno preso parte anche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, quello dello Sviluppo Federica Guidi, quello delle Riforme Maria Elena Boschi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, i consiglieri economici di palazzo Chigi Marco Simoni e Marco Fortis.
Per le aziende, oltre a Tascione, c’erano John Lechleiter e Eric Baclet (Ely Lilly), Belen Garijo e Antonio Messina (Merck Serono), Andrew Witty e Daniele Finocchiaro (GlaxoSmithKline), Joseph Jimenez e Georg Schroeckenfuchs (Novartis), Christoph Franz e Maurizio de Cicco (Roche), Joaquin Duato e Massimo Scaccabarozzi (Johnson and Johnson), Olivier Brandicourt e Giovanni Fenu (Bayer), Alberto Chiesi (Chiesi farmaceutici), Lucia Aleotti (Menarini), Lamberto Andreotti (Bristol-Myers Squibb).
Si è trattato del primo incontro tra un primo ministro e un gruppo di Ceo mondiali dello stesso settore.