Ha tentato la fuga disperata ma alla fine è stata arrestata dai carabinieri. Nel tentativo di scappare via dal centro commerciale dove aveva appena rubato cosmetici ed apparecchiature elettroniche, non ha esitato a graffiare il collo e mordere la mano di un addetto alla sorveglianza che aveva tentato di bloccarla. Protagonista dell’episodio è una cittadina rumena di 50 anni che ieri pomeriggio ha messo a segno il furto per poi fuggire nelle campagne circostanti. In breve tempo, però, è stata ritrovata dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Vasto, che l’hanno arrestata con l’accusa di rapina.
“La donna, ieri pomeriggio – spiega una nota del Comando provinciale dei carabinieri- ha infilato nella sua borsa gli oggetti, del valore di circa 300 euro, e si è poi diretta verso il varco d’uscita oltrepassandolo senza fermarsi a pagare. Il suo aggirarsi con fare sospetto tra le corsie non era passato inosservato, però, ad un addetto alla sorveglianza che, a quel punto, ha provato a fermarla per un controllo. Vistasi scoperta, la 50enne, per divincolarsi dalla presa dell’uomo, lo ha dapprima graffiato al collo e gli ha poi morso una mano riuscendo, così, a liberarsi seppur costretta ad abbandonare la borsa con all’interno la refurtiva. Fuggita a gambe levate è sparita tra le campagne circostanti ma la sua fuga non è durata a lungo. Sul posto, infatti, sono arrivati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vasto che, dopo aver raccolto tutti gli elementi necessari, hanno avviato delle ricerche nella zona rintracciandola, poco più tardi, mentre si nascondeva tra la vegetazione in attesa di potersi allontanare non appena si fossero calmate le acque”.
Su disposizione della locale Autorità Giudiziaria ha trascorso la notte, poiché senza fissa dimora, in una camera di sicurezza della caserma dell’Arma in attesa di essere processata, con rito direttissimo, questa mattina. Nel corso del processo, il Giudice del Tribunale di Vasto ha convalidato l’arresto eseguito dai Carabinieri ed ha condannato la donna ad un anno e sei mesi di reclusione con pena sospesa.