Un campo nazionale per mettere alla prova le capacità dei volontari. Per una settimana oltre 300 appartenenti alla federazione F.I.R. C.B., specializzati nelle comunicazioni radio, si sono ritrovati a San Salvo per la quarta edizione di Eservol, un campo di addestramento per mettersi alla prova nella gestione delle emergenze. Per una settimana i volontari hanno operato in diversi Comuni e secondo diversi scenari di emergenza. Al campo sportivo di San Salvo Marina, dove è stato allestito il campo base, è il piemontese Luca Garbolino ad accompagnarci per una visita al campo in cui ci ha spiegato le attività svolte dalla Fir CB in tutta Italia. A San Salvo, oltre ai gruppi locali e del resto dell’Abruzzo, sono arrivate associazioni di Protezione Civile da Piemonte, Lombardia, Toscana, Marche, Molise, Calabria e Sardegna.”Stiamo mettendo in atto la gestione di un modulo per ospitare sfollati, un campo da 250 posti letto con tende, servizi, cucini, una sala comunitaria e tutto ciò che si trova nei campi durante le emergenze che avvengono in Italia”. A “simulare” gli ospiti del campo sono gli stessi volontari arrivati a San Salvo che, a turno, svolgono le operazioni a servizio della tendopoli. L’unità di crisi della Fir CB, la federazione che riunisce i gruppi di PC impegnati nelle radiocomunicazioni, è nata con i tragici giorni del terremoto che ha colpito L’Aquila e dintorni. “L’associazione per la radiocomunicazione – spiega Garbolino – nasce negli anni ’70, per la tutela del segnale radio CB. E’ una federazione che riunisce associazioni locali, anche molto piccole, permettendo anche a loro di potersi muovere sul territorio nazionale. Questi incontri, così come i corsi di formazione, sono fondamentali per noi perchè ci permettono un confronto su modi operativi, uno scambio di informazioni sulle diverse realtà che affrontiamo”.
Il cuore dell’esercitazione è chiaramente legato alle radiocomunicazioni, la specializzazione della Fir CB. I passi da gigante compiuti dalla tecnologia negli ultimi anni hanno permesso anche agli operatori del soccorso di implementare nuovi sistemi per un miglior servizio. In questi giorni di Eservol sono stati fatti diversi test tra i i Comuni interessati dall’esercitazione. A dare supporto alla struttura della protezione civile ci sono ormai da tempo due ditte piemontesi, la Eurocom e la Regola. La prima si occupa delle applicazioni per le centrali operative dedicate alle gestioni delle comunicazioni radio. In particolare è la localizzazione della posizione delle apparecchiature, attraverso le reti gps, a fornire molte indicazioni utili soprattutto nel caso di ricerche di persone in scenari difficili. Regola, invece, ha sviluppato un software che facilita la ricerca attraverso la mappatura del territorio. Attraverso un’app sullo smartphone chi richiede soccorso viene immediatamente localizzato dalla centrale operativa. “Questo è utile perchè spesso le richieste di soccorso sono imprecise, rendendo magari lento l’arrivo dei soccorritori”. Tra le funzioni c’è anche quella del sistema di allertamento. “Dalla centrale è possibile inviare aggiornamenti e messaggi a tutti coloro che hanno scaricato l’app. La particolarità è che si tratta di un avviso multicanale”. Per le osservazioni meteo collabora con la Fir Cb la Meteowork. “E’ importante essere sempre costantemente aggiornati sulle condizioni e le previsioni dei luoghi in cui dobbiamo operare”. La gestione del campo non è semplice. Oltre a garantire i servizi bisogna avere cura per gli aspetti dell’antincendio, con una squadra sempre operativa, le reti elettriche e delle comunicazioni. E poi la cucina. “Oggi la sensibilità su questi aspetti è cambiata – spiega Garbolino -. Chi lavora in cucina ha tutte le necessarie certificazioni di legge e la cura è massima per tutte le esigenze che dovessero presentarsi, come celiachia, allergie varie o diete particolari legate al credo religioso”. E poi l’assistenza sanitaria, che nel campo Eservol è stata garantita dai presidi locali della Croce Rossa Italiana.
La partecipazione dei gruppi di protezione civile del territorio (clicca qui)
Ad Eservol era presente anche Giampaolo Sorrentino, funzionario del settore volontari del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. “La Fir CB è l’associazione di maggior riferimento per le comunicazioni radio, ma sono coinvolti anche in altri tipi di attività – spiega il funzionario -. Siamo in costante contatto con i presidenti delle associazioni nazionali, con cui siamo molto esigenti, chiediamo precisi tempi di risposta, efficienza nelle attività. Noi, come dipartimento, diamo strutture e assistenza alla loro preziosa attività”. In questi giorni Sorrentino ha avuto anche il compito di verificare la preparazione dei volontari coinvolti. “Non possiamo che essere soddisfatti dell’impegno dei volontari. Nell’esperienza quotidiana sappiamo che ogni associazione deve confrontarsi con le realtà locali e rileviamo carenze nelle amministrazioni, sono ancora carenti in cultura della protezione civile. La riforma del titolo V della Costituzione speriamo possa dare un riordino alle criticità esistenti”. Questa mattina, con la cerimonia ufficiale, si chiuderà il campo Eservol, con i volontari chiamati a fare tesoro delle esperienze di questi giorni per poterle mettere a servizio dei cittadini in tutte quelle situazioni in cui saranno chiamati ad intervenire.