“Di fronte alla voragine che si è aperta dentro la Carichieti, dopo il tempestivo intervento della Banca d’Italia, di crediti concessi in modo discrezionale a pseudo imprenditori” e a rappresentanti eccellenti, “anche delle istituzioni”, da cui direttori generali e presidenti” sono stati “scelti da decenni sempre con i soliti criteri politici, l’opinione pubblica, i correntisti, i clienti, non possono che rimanere sconcertati e preoccupati”. Lo afferma Ivo Menna, ex candidato sindaco di Vasto per la lista civica La Nuova Terra, intervenendo in merito alla vicenda del commissariamento della Cassa di risparmio della Provincia di Chieti.
“Le manovre per cercare di distogliere l’opinione pubblica da perdite economiche non piu’ recuperabili – afferma Menna – venivano spalmate con la creazione di nuove filiali nei vari punti della provincia di Chieti e di Pescara, e con aumenti percentuali di interessi sui clienti e risparmiatori e correntisti che per anni non si sono accorti”.
Menna si scaglia contro gli “incarichi professionali remunerati profumatamente con migliaia di euro” e i “prestiti generosi senza coperture di garanzia”.
“Cosa diranno i sindaci delle citta’ della provincia di Chieti e della stessa Provincia come ente pubblico, che sono soci della Fondazione Carichieti e che perderanno economicamente dopo questo scandalo? Cosa dirà il deputato Legnini, da poco eletto vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura? Vorrà intervenire adesso? La nostra deputata Maria Amato vorrà attivarsi in Parlamento per smantellare questo sistema e riformare su basi nuove un istituto che ha perso non solo profitti, ma anche la capacità di attivare leve economiche per le piccole e medie imprese, i commercianti, le famiglie che in questo momento soffrono una devastante crisi economica e sociale? Cosa ne pensa il Movimento Cinque Stelle, che pure vanta consiglieri regionali, deputati della Provincia di Chieti, una deputata europea di questa provincia?”.