Il comandante della polizia municipale di Vasto, Orlandino Carusi, è stato sospeso dall’incarico. Il provvedimento, notificatogli tramite raccomandata, è firmato dal dirigente municipale di settore, Vincenzo Marcello.
“Non posso dire niente – frena Marcello – per una questione di etica. Si tratta di un atto riservato che riguarda me e il comandante. Parlate con lui”.
Tra l’incudine e il martello – “Nei miei confronti – conferma il tenente Carusi – è stato emesso un provvedimento disciplinare perché per alcuni giorni non ho istituito il turno di notte durante la scorsa estate. Sono sereno, in pace con la mia coscienza. Pago errori che non ho commesso io”, commenta amareggiato l’ufficiale, che durante la stagione estiva si era trovato tra l’incudine e il martello: da un lato l’amministrazione, che gli ordinava di istituire il terzo turno per presidiare l’isola pedonale di Vasto Marina, dall’altro il no dei sindacati del personale di polizia municipale, da tempo in rotta di collisione col sindaco Lapenna dopo i tagli agli stipendi, da cui il Comune ha decurtato le indennità.
In questa vicenda, Carusi si era trovato tra due fuochi. Agli inizi di agosto, sia il municipio che i sindacati avevano adombrato nei suoi confronti il ricorso alla carta bollata per motivi diametralmente opposti: se non avesse ordinato ai vigili di svolgere il servizio notturno, avrebbe subito un procedimento disciplinare; se lo avesse istituito, avrebbe rischiato di far fronte alle iniziative legali delle rappresentanze degli agenti. Dopo essersi consultato con un avvocato di sua fiducia, il tenente aveva emanato l’ordine di servizio finalizzato a presidiare la riviera dalle 22 all’1,30. Un ritardo di qualche giorno non tollerato dall’amministrazione comunale, che ha attivato la procedura d’infrazione.
Braccio di ferro – Secondo Diccap e Csa, le organizzazioni sindacali dei vigili, spetterebbe solo al comandante organizzare il lavoro e non al dirigente municipale impartire direttive a Carusi. Di tutt’altro avviso l’amministrazione Lapenna, come dimostra il procedimento disciplinare. Dopo lo sciopero di ieri, quando gli agenti hanno protestato davanti al municipio, il braccio di ferro prosegue.