Tiene ancora banco la vicenda dell’accorpamento tra l’istituto comprensivo con l’Istituto Tecnico Agrario di Scerni, con la sede della presidenza in quest’ultima sede. Se il sindaco di Casalbordino Remo Bello, dopo il ricorso al Tar che deve ancora produrre effetti, ha presentato un esposto in Procura circa la legittimità dell’accorpamento operato a fine 2013 ed entrato in vigore con il nuovo anno scolastico, il suo collega di Scerni, Giuseppe Pomponio, ha scritto agli assessori Pepe e Sclocco e al presidente D’Alfonso, per ribadire il suo favore per la scelta operata.
“Negli anni precedenti – scrive Pomponio – l’Istituto Tecnico Agrario del Comune di Scerni, storica e gloriosa istituzione scolastica, è stato aggregato ad altri Istituti di diverso indirizzo con la conseguente perdita della Dirigenza e del relativo organico per la gestione amministrativa oltremodo complessa per la sua peculiare strutturazione educativa: Convitto, Azienda agraria, Cantina vinicola didattica, parco ambientale, vigneti di nuovo impianto, uliveto e altri terreni annessi.
La scelta e l’istituzione dell’omni-comprensivo dell’Istituto tecnico Agrario con le scuole di ogni ordine e grado dei Comuni di Scerni, Casalbordino, Pollutri e Villalfonsina avanzata e proposta, dopo innumerevoli incontri presso la Provincia e la stessa Regione Abruzzo, si basa sulla realizzazione di un polo scolastico in un vasto territorio dove è fiorente l’imprenditoria agricola, vitivinicola e sono nate importante e rinnovate strutture turistiche nonostante il decremento demografico. Oggi sarebbe quindi un grave errore di lungimiranza politica ed economica penalizzare un Istituto storico, come il Ridolfi, che da ben 135 anni forma tecnici e gli operatori del settore agrario, unico nella Provincia di Chieti e tale da soddisfare il nuovo binomio: scuola —lavoro. L’agricoltura rappresenta, sempre di più, un settore economicamente strategico e rilevante per la provincia di Chieti e per l’intera regione Abruzzo e l’Agrario di Scerni nel tempo ha assunto un ruolo di risorsa territoriale fondamentale grazie alla sua capacità di tenuta e di sviluppo”.
Per il primo cittadino di Scerni, la scelta della sede di presidenza presso il il Ridolfi, “risponde quindi a precise esigenze di tipo gestionale ed amministrativo legate alla particolare complessità di tale scuola cui ho già accennato e l’accoglienza nel convitto di numerosi alunni provenienti dal Molise e dalla Puglia”. Rispondendo a distanza al suo collega Remo Bello, Pomponio ricorda che la sua “amministrazione è pienamente favorevole e rimane ferma su quanto decretato dagli Uffici regionali scolastici nell’istituire, a partire dall’anno appena iniziato, l’Omni-comprensivo Ridolfi-Zimarino per il bene e il futuro sia della storica scuola Agraria e, in generale, dell’istruzione nel nostro comprensorio”.