Il presidente del Vasto Marina Pino Travaglini ha annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nei suoi uffici, che non ricoprirà alcuna carica all’interno del proprio club nella stagione 2014/2015. Con lui erano presenti i dirigenti Massimo Potalivo, Giancarlo Zappitelli e Tommaso Gileno.
Alla base della decisione non solo l’incompatibilità con il suo ruolo di delegato assembleare nella lega regionale, ma anche per impegni personali che non gli permettono di avere a disposizione il tempo necessario ad un presidente per seguire la squadra. Ciò non vuol dire che andrà via, ma sarà sempre a disposizione dei vari dirigenti e del nuovo presidente, il cui nome non è ancora stato ufficializzato.
“Ci tengo a precisare – ha ribadito Travaglini – che il Vasto Marina non ha debiti nei confronti di nessuno, siamo al quarto anno in Eccellenza e abbiamo pagato tutti, non so perchè girano sempre certe voci per screditare la nostra società, ma abbiamo tutte le carte che lo dimostrano”. Il patron non ha gradito che la Virtus Vasto gli abbia chiesto il pagamento degli 8 giocatori passati a Vasto Marina la scorsa stagione: “Ricevere telefonate come quelle che ho ricevuto non fa piacere e non hanno senso. Ad alcuni allenatori della Virtus Vasto è stato detto che non ricevono lo stipendio perchè io non ho pagato i giocatori presi lo scorso anno. Qui ho le liberatorie e le copie degli assegni, sfido chiunque a dire il contrario, soprattutto in virtù del fatto che avevamo un accordo, il Vasto Marina versava quanto dovuto alla Bacigalupo e la Vastese pagava i suoi 8 giocatori alla Virtus Vasto, quindi quei pagamenti ancora da effettuare non sono di nostra competenza, anche se li hanno richiesti a noi. Sono stanco, possibile che sia sempre colpa nostra?”.
Travaglini sente venire meno la fiducia esterna: “Sentirsi dire da un ragioniere da strapazzo di una ditta che dobbiamo pagare il pullman per la squadra di volta in volta, perchè non ci sono più gli altri dirigenti che pagavano in passato, come se noi non fossimo in grado di coprire le spese o se io non avessi più la mia credibilità, mi fa passare la voglia perchè non ho alcuna pendenza con nessuno e ho sempre pagato”. Un’altra critica non accettata è arrivata per via del mercato: “L’Incoronata mi ha accusato di aver fatto andare D’Aiello al Gs Montalfano e non da loro che sono una squadra di Vasto. Ho parlato con il ragazzo e l’ho pregato di andare a giocare in Prima Categoria, ma lui ha preferito la Seconda per stare con mister Liberatore e un gruppo che già conosce”.
Quello dell’ormai ex presidente non è un addio, rimarrà defilato e si impegnerà ancora per la causa: “Oltre all’impegno come collaboratore del presidente Ortolano in Figc, ho degli impegni personali, sia di lavoro che di famiglia, che levano tempo alla squadra, non potrò essere sempre presente e un presidente invece ci deve essere sempre. Questo non vuol dire che andrò via, sarò a disposizione per tutto, voglio proseguire fino a quando il Vasto Marina esisterà e se un giorno non dovesse più esserci allora farò comunque calcio per un’altra squadra di Vasto. Questo è un modo che servirà anche a rendere più partecipi sia gli altri dirigenti che nuove persone in futuro, come già sta accadendo con lo Sporting Vasto che ci sta dando una mano con gli sponsor e fornendoci 8 ragazzi per la juniores”.
Da parte di Travaglini trapela molta delusione anche per come sta andando l’attuale stagione: “Quest’anno la squadra l’ho fatta io con l’ausilio di qualche collaboratore, pensavo fosse decente e invece sono delusissimo, non mi sono mai vergognato così tanto come a Pineto, dopo 20 minuti sono andato via per l’umiliazione. Spero che la mia delusione faccia riflettere qualcuno, ma l’allenatore non è in discussione. I campionati li ho sempre vinti, sono retrocesso solo una volta con Manes, le statistiche parlano chiaro”. Avere un designatore di Vasto potrebbe influenzare gli arbitri a non favorire le squadre vastesi? “Ci mancano tre gol regolari – ha risposto Potalivo – non aggiungo altro”. In cantiere c’è anche un altro progetto politico: “Un giorno mi piacerebbe fare il consigliere comunale con delega allo sport”.
In merito ad un futuro insieme alla Vastese la risposta è chiara: “Non nego che ne abbiamo parlato, vedremo, è certo che non vorremmo che il Vasto Marina sparisse, non ci interessa la categoria, ma se dovessimo rimanere in Eccellenza potremmo essere un serbatoio per i giovani, un club satellite, meglio ovviamente con la Vastese almeno in D. E’ anche vero che per collaborare ci vuole una certa attenzione anche a determinati dettagli, se mi dici di voler collaborare e poi telefoni ai miei giocatori per portarli da te, forse non è il modo migliore per lavorare insieme. Sarei più orientato a farlo con la presenza dei miei collaboratori storici con i quali ormai lavoro da anni e siamo ben rodati, ma non mi sento di escludere nulla”.