Faceva risultare operazioni inesistenti e indebite compensazioni per conseguire credito Iva che non le spettava. Ha evaso circa un milione e mezzo di Iva intracomunitaria la società che commercializza vini scoperta dal Servizio antifrode delle Dogane di Pescara e dalla Sezione operativa territoriale di Vasto, impegnati in un’indagine sulla regolare applicazione del decreto legge numero 331 del 1993 sull’Iva all’interno dell’Unione Europea.
Eseguendo i contrlli, le autorità doganali di Pescara e Vasto (dove la Sezione operativa territoriale si trova presso l’area portuale di Punta Penna) hanno riscontrato numerose irregolarità a carico di una società con sede a San Salvo che commercializza vini. Per le eventuali violazioni di natura penale é stata informata l’autorità giudiziaria.
L’Agenzia delle dogane – Costituita nel 1999, l’Agenzia nazionale delle Dogane e dei Monopoli “esercita – si legge sul sito internet istituzionale – a garanzia della piena osservanza della normativa comunitaria, attività di controllo, accertamento e verifica relative alla circolazione delle merci e alla fiscalità interna connessa agli scambi internazionali, garantendo peraltro dal comparto la riscossione di circa 15,2 miliardi di euro (Iva e dazi). Verifica e controlla altresì scambi, produzione e consumo dei prodotti e delle risorse naturali soggetti ad accisa riscuotendo annualmente, per quest’ultimo settore, circa 33,6 miliardi di euro. Svolge, inoltre, attività di prevenzione e contrasto degli illeciti di natura extratributaria, quali i traffici illegali di prodotti contraffatti o non rispondenti alle normative in materia sanitaria o di sicurezza, armi, droga, beni del patrimonio culturale, traffico illecito di rifiuti, nonché commercio internazionale di esemplari di specie animali e vegetali minacciate di estinzione, protette dalla Convenzione di Washington”.