L’attenzione di tutta l’Italia (e non solo) concentrata sulla spiaggia di Punta Penna. Venerdì sono stati tanti ivolontari arrivati per aiutare le squadre d’emergenza a salvare i capodogli, operazione riuscita con successo per 4 dei 7 esemplari trovati di buon mattino da due vastesi. Ieri, invece, è stata la volta di veterinari, biologi, parassitologi, docenti universitari e tanti studenti che hanno preso parte all’esame necroscopico sui tre animali che purtroppo sono morti.
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Nella drammaticità della vicenda la comunità scientifica ha avuto l’occasione di osservare da vicino tre esemplari di capodogli. Le analisi effettuate ieri in spiaggia e quelle che terranno impegnati i diversi centri coinvolti nei prossimi mesi, permetteranno di arricchire le conoscenze sui cetacei. Dai risultati che otterrano gli esperti potranno anche risalire alle cause che hanno portato il branco di capodogli allo spiaggiamento.
A guidare il lavoro dell’imponente equipe è stato il professor Sandro Mazzariol, docente dell’università di Padova e responsabile del Cert. Le operazioni si sono concluse a metà del pomeriggio di ieri. “Sono rimasto sorpreso anche io dalla rapidità con cui abbiamo portato a termine il lavoro – ha commentato Mazzariol -. Eravamo in tanti, provenienti da diverse città italiane, ma soprattutto eravamo preparati, formati ed equipaggiati. Nel 2009, nel Gargano, per gli esami necroscopici sullo stesso numero di animali abbiamo impiegati 5 giorni. Abbiamo fatto tesoro di quell’esperienza, studiato, lavorato, e così abbiamo potuto completare le operazioni in una sola giornata”.
Ieri mattina, con la collaborazione dei colleghi Pino Cavuoti e Gianni Quagliarella, abbiamo raccolto le parole del professor Sandro Mazzariol, del professor Giovanni Di Guardo, dell’Università di Teramo, della parassitologa dell’Università La Sapienza di Roma, professoressa Simonetta Mattiucci, e di uno studente dell’ateneo teramano, Guido Pietroluongo. Testimonianze dell’importante attività scientifica condotta a Punta Penna e di quella che dovrà essere svolta nei prossimi mesi.