Il consiglio comunale di Cupello ha approvato le tariffe per la Tasi, tassa che servirà per coprire i costi di illuminazione pubblica e manutenzione del verde. L’assessore Antonella Buda ha illustrato il documento che prevede l’applicazione dell’aliquota minima prevista dallo Stato, 1 per mille. Invece le attività produttive, per cui l’Imu è più elevata, pagheranno lo 0,5 per mille. Sono previste la detrazione di 50 euro per l’abitazione principale e, in caso di locazione, la quota sarà al 70% in carico al proprietario e al 30% dell’affittuario.
“La nostra amministrazione – è il commento post-consiglio-, mantenuti gli impegni presi in campagna elettorale, ha contenuto le tasse fissando al minimo le aliquote, con importanti agevolazioni per la prima casa e per le attività produttive e commerciali. Una scelta presa in concomitanza ad una trasparenza fiscale che non vorrà più inferiorità e superiorità; una scelta politica che ambisce al garantire un’equità fiscale, ossia che tutti paghino le tasse; tutti e non pochi”.
Su questo punto il sindaco Marcovecchio ha annunciato una lotta agli evasori. “Staneremo gli evasori e faremo pagare tutti“, ha detto in consiglio. Si legge nella nota dell’amministrazione: “Date le riduzioni dei trasferimenti operate dal Governo, dati i debiti correnti del Comune, è doveroso, è oneroso, è corretto che tutti contribuiscano equamente e in modo sostenibile alle spese. Non ci saranno più covi per gli evasori e non ci saranno più silenzi per coloro i quali pagano le tasse“.
Durante i lavori in aula Camillo D’Amico, capogruppo di “Il cambiamento”, ha sollevato alcune perplessità. “Stando alle dichiarazioni parrebbe che la politica non abbia preso parte alle scelte ma solo i tecnici di ragioneria. Noi restiamo in attesa e quando avremo le bollette tra le mani sapremo se i sospetti di aumenti saranno fondati. Ovviamente far quadrare i bilanci aumentando i prelievi non è difficile, ma trovare qualcuno che si occupi di sprechi è raro. Sulla materia tasse il Sindaco ha poi tenuto a precisare che aprirà la caccia agli evasori. Ha minacciato di stanare chi non paga affinché ognuno paghi il giusto. E anche su questo staremo a vedere. Cupello è una piccola realtà, ci si conosce, si sa già chi paga e chi no. Vedremo, dopo la stagione venatoria, se avere gli evasori disponibili come riserva di voti farà più gola della giustizia fiscale”.
Nuovi ingressi in aula. In apertura di seduta il presidente del Consiglio Comunale Valentina Fitti ha riportato le dimissioni dalla carica di consigliere degli assessori Graziana Di Florio e Fernando Travaglini. Al loro posto entrano Margherita Marisi ed Eugenio Macchia. Anche in questo caso D’Amico è stato critico nei confronti dell’amministrazione comunale. “Per i Comuni sotto i 15.000 abitanti nessun regolamento lo impone e nessuna incompatibilità si ravvisa tra la carica di Assessore e quella di Consigliere. Quindi, perché far dimettere chi è stato legittimamente scelto dagli elettori? Per noi questa danza al chi entra e chi esce ha due chiare motivazioni. La prima è sicuramente dare il contentino ai quei candidati che non ce l’hanno fatta coi veri voti, alla faccia degli elettori che hanno scelto in modo diverso. La seconda è più preoccupante, gli assessori, una volta fatti dimettere da consiglieri, non potranno che subire passivamente le volontà del Sindaco, pena la revoca e quindi a casa. Un chiaro schiaffo alla pluralità di pensiero, alla democrazia e alla libertà”.
Diversa la posizione del gruppo “Cuore di Cupello”, con Angelo Pollutri che ha rimarcato come sia positivo che tutti quelli che si sono spesi per portare avanti un progetto in campagna elettorale possano essere parte attiva, ognuno con un proprio ruolo, nell’amministrare a favore della comunità.
In merito alla surroga l’amministrazione ha poi precisato: “Occorre rassicurare la cittadinanza che trattasi di un atto per nulla antidemocratico, come afferma chi, per ambizioni personali, ha permesso che proprio il Partito Democratico venisse lacerato dalle divisioni. Si tratta, contrariamente, di scelte personali assunte al solo fine di allargare il campo delle professionalità, per affrontare insieme e con più energie soprattutto la situazione di criticità economico/ finanziaria che coinvolge il Comune di Cupello. Piuttosto, va sottolineato l’umile gesto degli assessori che hanno messo a disposizione il proprio incarico senza esitazione alcuna, fermi anche loro nella convinzione che, allargando il gruppo, si possano gestire con maggiore prontezza le problematiche”.
Premiato Nicolangelo Di Fabio. Il penultimo punto all’ordine del giorno è stato il conferimento a Nicolangelo Di Fabio, giovane campione di nuoto cupellese, dell’encomio solenne. (qui l’articolo)