È stata Furci ad accogliere la terza edizione del Festival della ventricina, manifestazione che vede il coinvolgimento di Comuni e produttori del Vastese per dare lustro al prodotto simbolo di un territorio. Nel pomeriggio un convegno con la partecipazione di amministratori pubblici, produttori ed esperti, per confrontarsi sulle nuove linee di sviluppo per arrivare alla creazione di una filiera della ventricina. L’assessore regionale Pepe, nei giorni scorsi, aveva ricordato come “un prodotto di nicchia come la ventricina, al di là delle differenze tra quella Teramana e quella del Vastese, rappresenta senza dubbio uno dei punti di forza della tradizione alimentare abruzzese”, spiegando poi come “sia oggetto di uno specifico progetto di ricerca finanziato nell’ambito della misura 124 del Piano di Sviluppo Rurale” portato avanti dagli allevatori, dai trasformatori e dai produttori di peperone dolce di Altino in collaborazione con i ricercatori del Cotir di Vasto.
La serata di Furci, che ha visto in cabina di regia la sempre attiva associazione La Pitech, ha portato nella stessa piazza i produttori di diversi comuni. I partecipanti hanno potuto così, una volta acquistati i buoni pasto, scegliere quale ventricina assaggiare, apprezzandone le diverse caratteristiche. Positiva l’idea della manifestazione “itinerante”, con il paese che cambia ad ogni edizione, così da permettere ad ogni comunità locale di farsi conoscere a chi decide di partecipare all’evento. Da pianificare meglio la scelta del periodo. “Quest’anno – ha spiegato il sindaco di Furci Angelo Marchione – siamo arrivati un po’ tardi per una serie di motivi. Certamene per la prossima edizione avremo modo di organizzarci meglio tra Comuni e produttori per presentare anche ai turisti il nostro prodotto di eccellenza”.