“Il Comune di Vasto, in alcuni casi da anni, è creditore di somme ingenti e mai riscosse, a titolo di imposte e tasse, da alcune imprese operanti sul nostro territorio, non certo da tutte. Ho ritenuto dover richiedere dette informazioni a fronte della continua lamentela dell’amministrazione comunale circa la costante mancanza di risorse per interventi di pubblica utilità, certo rientrasse anche quest’attività tra i miei compiti d’istituto e considerando i tanti bollettini di pagamento che giungono, periodicamente e per le medesime imposte e tasse, ai comuni cittadini residenti”. E’ Massimo Desiati, leader di Progetto per Vasto, a raccontare di aver ottenuto dal Comune una risposta negativa alla sua richiesta di accesso agli atti.
“La Presidenza del Consiglio dei Ministri si occuperà di una vicenda che coinvolge il Comune di Vasto ed il sottoscritto, nella sua veste di consigliere comunale, ed intanto mi si nega l’accesso ad alcuni atti”, dice Desiati. “Apprezzo molto la consueta gentilezza del Segretario generale”, Rosa Piazza, “così come il tatto con cui, ‘pur consapevole del diritto di ciascun consigliere di ottenere copia di tutti gli atti in possesso dell’ente’ e pur riconoscendo il diritto ‘quasi incondizionato’ del consigliere, mi viene negato l’accesso a dei documenti, come fossero segretati a salvaguardia della ‘riservatezza dei terzi’ e si ritiene ‘opportuno’ cercare conforto al diniego con un alto parere che m’impedisca di conoscere e sapere”.
“Ci si rende conto delle difficoltà in cui versano molte imprese a causa della crisi di mercato ma non è sopportabile che, alcune di queste, ormai da anni, non versino il dovuto. Il Comune, però – fa notare Desiati – ha un dubbio circa il dovere di fornire, ad un proprio consigliere, le notizie richieste ed interpella, per un parere, addirittura, la Presidenza del Consiglio dei Ministri”.