Si chiude con un ottavo posto il Gran Premio di Gran Bretagna di Andrea Iannone, dodicesima prova di una stagione dominata da Marc Marquez che, dopo aver interrotto la sua striscia di vittorie consecutive, torna a salire sul gradino più alto del podio. Per il pilota vastese la “solita” gara, con una prima parte da combattente e la seconda con l’attenzione all’usura delle gomme della sua Ducati Pramac.
La cronaca. Andrea Iannone, sempre più proiettato verso la stagione 2015 che lo vedrà sulla Ducati ufficiale, parte dalla decima posizione, dopo un weekend tribolato. Al pronti-via il pilota vastese riesce subito a guadagnare una posizione e poi si ritrova in un gruppo che si contende le posizioni dalla 6 alla 10. Giro dopo giro, mentre in testa Lorenzo e Marquez lanciano la fuga, Iannone cerca di sfruttare al massimo le prestazioni della sua Ducati Pramac, riuscendo a portarsi al settimo posto. A quel punto, quando mancano 13 giri alla conclusione, il pilota vastese ingaggia un entusiasmante duello con Bradley Smith, con sorpassi, controsorpassi e un corpo a corpo che lo vede vincente per conquistare la sesta posizione. Ancora una volta Iannone ha potuto dimostrare le sue capacità alla guida e tutta la sua grinta in pista. “Il gladiatore di Vasto”, come lo ribattezza Zoran Filicic, telecronista di Sky, si pone alla guida di un gruppetto alle spalle del trio Pedrosa-Rossi-Dovizioso che lottano per il terzo posto. Col passare dei giri, Iannone conserva la sesta posizione, con i piloti davanti ormai lontani, e cerca di mantenere il vantaggio nei confronti di un Pol Espargaro che si fa sempre più minaccioso. A quattro giri dalla fine lo spagnolo riesce a superarlo conquistando la sesta posizione, poi anche Bautista riesce a mettere le sue ruote davanti a quelle di Iannone anche se poi, a causa di una caduta, riporta il ducatista in settima posizione. Alla fine, però, anche Bradl riesce a superare Iannone, con le gomme ormai al limite dell’aderenza.
L’ordine d’arrivo. Marquez, Lorenzo, Rossi, Pedrosa, Dovizioso, P.Espargaro, Bradl, Iannone, A. Espargaro, Redding, Hernandez, Crutchlow, Aoyama.