“Il salotto buono di Vasto trasformato in sagra di paese”
La polemica
“Ecco a cosa siamo ridotti. Il salotto buono cittadino trasformato in sagra di paese”. L’architetto Francescopaolo D’Adamo, ex assessore alla Cultura del Comune di Vasto, ritica pesantemente la scelta dell’amministrazione comunale di ospitare in piazza Rossetti, piazza Pudente e piazza del Popolo la serata finale de Il Prodotto Topico, il campionato gastronomico itinerante in cui si sfidano i piatti tipici di 33 comuni d’Abruzzo e Molise.
“Hanno fatto togliere il teatrino dei burattini da piazza Rossetti perché non era di livello culturale adeguato, hanno avuto da ridire sul fatto che ho portato il Rock in Libreri ed ora ecco cosa fanno. I nostri monumenti – polemizza D’Adamo – usati come cornice a panche da area di ristoro di feste campestri. Almeno in campagna si potrebbe andare a fare i bisogni dietro un albero o una fratta. Nel nostro centro storico li faranno come al solito nei vicoli.
Probabilmente però daranno vita a convegni, seminari e conferenze sulla porchetta lentellese o sulla priorità della qualità della ventricina tra Guilmi, Carunchio o Carpineto. Chissà se qualcuno ricorderà che l’unico piatto vastarolo da esportazione è la scapece e che questa non si produce più a Vasto. Con tutto il rispetto per la produzione ed il lavoro dei produttori locali, proprio in piazza, e soprattutto in questa maniera – chiede D’Adamo – si doveva fare questa manifestazione?”.
“Il salotto buono di Vasto trasformato in sagra di paese”
La polemica
“Ecco a cosa siamo ridotti. Il salotto buono cittadino trasformato in sagra di paese”. L’architetto Francescopaolo D’Adamo, ex assessore alla Cultura del Comune di Vasto, ritica pesantemente la scelta dell’amministrazione comunale di ospitare in piazza Rossetti, piazza Pudente e piazza del Popolo la serata finale de Il Prodotto Topico, il campionato gastronomico itinerante in cui si sfidano i piatti tipici di 33 comuni d’Abruzzo e Molise.
“Hanno fatto togliere il teatrino dei burattini da piazza Rossetti perché non era di livello culturale adeguato, hanno avuto da ridire sul fatto che ho portato il Rock in Libreri ed ora ecco cosa fanno. I nostri monumenti – polemizza D’Adamo – usati come cornice a panche da area di ristoro di feste campestri. Almeno in campagna si potrebbe andare a fare i bisogni dietro un albero o una fratta. Nel nostro centro storico li faranno come al solito nei vicoli.
Probabilmente però daranno vita a convegni, seminari e conferenze sulla porchetta lentellese o sulla priorità della qualità della ventricina tra Guilmi, Carunchio o Carpineto. Chissà se qualcuno ricorderà che l’unico piatto vastarolo da esportazione è la scapece e che questa non si produce più a Vasto. Con tutto il rispetto per la produzione ed il lavoro dei produttori locali, proprio in piazza, e soprattutto in questa maniera – chiede D’Adamo – si doveva fare questa manifestazione?”.