“L’assenza dell’unico ospite mancato, Aurora Ruffino, sarà recuperata probabilmente a novembre, non appena la produzione del film che sta girando consentirà all’attrice di venire a Vasto”. Così Lino Olivastri, organizzatore del Vasto film festival 2014, ha giustificato l’assenza della giovane attrice, prevista dal programma ufficiale nella prima delle quattro serate, dal 21 al 24 luglio, in cui si è articolata la 19^ edizione della rassegna cinematografica.
“Non abbiamo informato il pubblico – afferma il responsabile della Meta srl, vincitrice dell’appalto per il secondo anno consecutivo – poiché la comunicazione, contrariamente a quanto riportato sul profilo Facebook di Aurora Ruffino, non è avvenuta sei giorni prima, ma solo con qualche giorno di anticipo a causa di un disguido con l’agente dell’attrice. Avevamo in corso una trattativa per portare al d’Avalos, al posto della Ruffino, Filippo Scicchitano, interprete anche lui di Bianca come il latte rosso come il sangue. Penso – è il bilancio di Olivastri – di aver contribuito a far vincere una scommessa al mio committente”, ossia il Comune di Vasto.
L’edizione numero 19 della kermesse cinematografica, presentata da Guido Barlozzetti e Paola D’Adamo, è stata la prima del nuovo direttore artistico, Nicola Ranieri: “Se tornassi indietro – commenta quest’ultimo – non creerei le sezioni” in cui sono stati ripartiti i film proiettati a Palazzo d’Avalos, all’Arena comunale alle Grazie e alla cosiddetta Arena della Bagnante, un cinema all’aperto allestito a Vasto Marina, sul tratto di spiaggia antistante il Monumento alla Bagnante.
Secondo gli organizzatori, quest’anno gli spettacoli hanno fatto registrare un’affluenza di circa 2mila 500 spettatori per ognuna delle quattro serate.
“Esprimo soddisfazione – dice il sindaco, Luciano Lapenna – per un festival che è stato molto contenuto nelle critiche. Quest’anno le cose sono andate come volevamo. Le piazze pienissime alla fine di una stagione estiva. Per la prima volta, abbiamo iniziato il festival nella data di chiusura degli altri anni mettendone a serio rischio la buona riuscita. Abbiamo contenuto i costi. Si possono fare ottimi film festival a costi bassi. Ringraziamo la Meta per aver risposto ad un bando che non poteva avere risposte. L’augurio è che si possa continuare su questo percorso”.
“L’anno prossimo – è la richiesta rivolta agli organizzatori dal vice sindaco, Vincenzo Sputore – voi dovete fare ancora meglio, facendo in modo che aumenti il numero degli spazi”.
In occasione della sua presenza al Vasto film festival, il regista Giovanni Veronesi ha registrato un video per contribuire all’iniziativa Un gavettone per la ricerca contro la Sla.