“A seguito delle cattive condizioni meteorologiche del 16 di Agosto che hanno causato l’annullamento del previsto concerto di Brunori Sas e del tradizionale spettacolo dei fuochi pirotecnici, l’Assessore al Turismo Vincenzo Sputore pare abbia pensato bene di cancellare il principale evento Vastese del Ferragosto“. È Antonio Caruso, presidente del consorzio Vivere Vasto Marina, che riunisce gli operatori commerciali della riviera vastese, a far sentire la propria voce dopo l’annuncio che i soli fuochi pirotecnici si svolgeranno il 23 agosto, in concomitanza con il Vasto Film Festival.
“Invece di posticipare alla prima data utile i due eventi – commenta Caruso- , la somma preventivata sembrerebbe convogliata ad appuntamenti quali il Vasto Film Festival e la Festa Patronale. Inutile sottolineare, oltre la delusione per il mancato appuntamento storico dell’estate Vastese, il danno d’immagine ed economico arrecato alla zona litoranea di Vasto Marina. Difficile credere che l’Assessore non sappia che l’affluenza di turisti a Vasto sia dovuta principalmente alla spiaggia vastese, ed ai servizi offerti da tutti gli esercenti operanti in questa zona di territorio”.
Gli operatori del Consorzio si sentono abbandonati dall’amministrazione vastese. “Pur professando di operare in un’ottica di ottimizzazione e sfruttamento di tutto il territorio, dunque dell’intera Costa dei Trabocchi, è evidente che la zona di Vasto Marina sia totalmente, e speriamo non volutamente, ignorata ed abbandonata all’iniziativa di questo Consorzio. Basti pensare al Ferroluglio, organizzato quasi totalmente a cura e spese degli esercenti appartenenti al Consorzio. Invece che premiare tale impegno, tutt’altro che dovuto, l’Assessorato al Turismo, con la cancellazione del Ferragosto, sta ancora una volta penalizzando la zona e chi vi opera con passione da anni“.
La vicenda-ferragosto dà motivo agli operatori per evidenziare altri aspetti a loro avviso negativi nella gestione dell’estate. “Non solo questo episodio, ma anche la decisione dell’Assessore di ridurre al minimo l’Informazione Turistica chiudendo l’Infopoint alle ore 20, evidenziano il disinteresse del settore ad incrementare e favorire il turismo rivierasco. Purtroppo sarebbe pura utopia auspicare e richiedere il prolungamento della stagione turistica e balneare, come invece accaduto in altri comuni dotati di maggiore buon senso, quali Pesaro ed altri. In tali luoghi, a causa delle cattive condizioni meteorologiche della stagione in corso, le relative amministrazioni hanno deciso di stanziare somme destinate all’organizzazione di eventi che richiamino turisti anche a stagione conclusa. Fantascienza in un Comune dove le somme destinate al Turismo sono convogliate su altri eventi che escludono il territorio di Vasto Marina”.