Un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto affinché i magistrati accertino se è l’inquinamento marino la causa dell’infezione del figlio. Protagonisti, loro malgrado, della vicenda e dell’azione legale sono Stefano Moretti, perito infortunistico vastese, e il piccolo Massimiliano, che ha 2 anni.
L’episodio risale al 10 giugno scorso, quando il bambino di sera “ha cominciato ad avere la febbre, accompagnata da una forte dissenteria. Dopo qualche giorno – ha raccontato Moretti – visto che la situazione non migliorava, anzi la dissenteria iniziava a produrre perdite di sangue, lo abbiamo fatto visitare presso un laboratorio privato per delle analisi del sangue, dai cui esiti è stata chiara la presenza di un’infezione. Quindi abbiamo deciso per il ricovero all’ospedale Renzetti di Lanciano, dove gli è stata assegnata una stanza nell’apposito reparto. Dopo 5 giorni di cure, Massimiliano è stato dimesso il 19 giugno. Abbiamo fatto ripetere tre volte le analisi. Con molta probabilità, si è trattato di un’infezione da escherichia coli“.
Ora Moretti, tramite gli avvocati Domenico Frattura e Marisa Berarducci, ha presentato un esposto alla Procura per chiedere che la magistratura vastese verifichi se l’infezione sia stata causata dall’inquinamento del mare e le eventuali responsabilità.