E’ guerra a colpi di documenti ufficiali tra l’amministrazione comunale di Vasto e il Diccap, il sindacato della polizia municipale. Due diffide a non istituire il servizio notturno sono state firmate il 4 e il 5 agosto dal vice coordinatore regionale dell’organizzazione sindacale, Luigi La Verghetta. Sono indirizzate al sindaco, Luciano Lapenna, al dirigente amministrativo, Vincenzo Marcello, e al comandante dei vigili, Orlandino Carusi.
“Nel Comune di Vasto, ed in particolare per quel che riguarda i servizi notturni che l’amministrazione pretenderebbe che la polizia municipale svolgesse senza fiatare – afferma La Verghetta – la normativa che riguarda la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro è del tutto disattesa. In base alla legge regionale sulla polizia locale ed in base anche alla legge nazionale quadro sull’ordinamento della polizia municipale, e come da sempre ribadito dalla giurisprudenza costante del Consiglio di Stato, non può essere interposta una figura di un dirigente amministrativo tra il sindaco ed il comandante del Corpo e quindi, il dirigente amministrativo non può assolutamente impartire direttive sul servizio al comandante della polizia municipale, come invece purtoppo sta avvenendo”.
Quella di oggi, sulla riviera, sarà la giornata più affollata dell’anno: da oggi pomeriggio, infatti, scatta la maxi isola pedonale a Vasto Marina, dove fino all’alba sarà Notte rosa delle sirene, giunta alla quarta edizione. Decine di migliaia di persone trascorreranno la nottata nella località balneare. Il livello di attenzione delle forze dell’ordine sarà massimo. I vigili non ci saranno. Il tira e molla con l’amministrazione dura ormai da anni. E non sembra destinato a risolversi bonariamente. Anzi, quasi sicuramente finirà nelle aule del Tribunale di Vasto.
Il Diccap diffida il comandante dall’istituire il servizio notturno oltre le ore 22 e annuncia che “l’eventuale ulteriore prosecuzione del servizio della polizia municipale in orario notturno, senza che sia garantito il pieno rispetto di tutte le norme a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, sarà denunciata senza alcun indugio all’autorità giudiziaria”.
Il sindacato ricorda che “nel 2005 l’amministrazione comunale è stata condannata per ben due volte per condotta antisindacale per aver emanato atti unilaterali tendenti ad imporre il lavoro notturno in violazione delle vigenti norme contrattuali e che pertanto esiste un provvedimento dell’autorità giudiziaria (giudice del lavoro) che deve continuare ad essere pienamente osservato sempre e da chiunque, ivi compresa l’attuale amministrazione. Si avverte che, in caso contrario, questa organizzazione sindacale, ferma restando la sua facoltà di proporre ulteriore ricorso al giudice del lavoro per condotta antisindacale, procederà comunque e senza alcun indugio – è scritto nella seconda diffida – ad inoltrare denuncia penale per violazione dell’articolo 650 del codice penale, per inosservanza di un provvedimento dell’autorità giudiziaria”.