Due aree destinate ai falò sulla spiaggia di Vasto Marina. Una a nord, l’altra a sud. Quest’anno niente stop ai bivacchi in spiaggia, tradizionali nella notte del 16 agosto. Memore delle feroci polemiche dello scorso anno, l’amministrazione comunale, d’accordo con il Commissariato di polizia di Vasto, con la Questura di Chieti e con la guardia costiera, ha individuato le zone da riservare ai classici falò ferragostani, nel rispetto delle usanze e della sicurezza.
Le zone – La delibera numero 224 del 24 luglio scorso approvata dalla Giunta Lapenna, stabilisce che le aree destinate al bivacco notturno con possibilità di accensione fuochi sono due: una nella parte nord del Golfo di Vasto, in particolare nel tratto di arenile antistante il Monumento alla Bagnante; l’altra a sud, in lungomare Duca degli Abruzzi, in corrispondenza dell’area grandi eventi in cui negli anni scorsi si sono tenuti concerti e gare sportive.
“Considerato – si legge nella delibera – che sono pervenute manifestazioni d’interesse e specifiche richieste da diversi gruppi di ragazzi, giovani e non, affinché l’amministrazione comunale identifichi zone sul pubblico demanio marittimo ove, nel rispetto della normativa, venga consentita l’accensione dei falò nella notte del 16 agosto prossimo, i relativi festeggiamenti, l’intrattenimento musicale ed il
bivacco sul Piano demaniale marittimo; ritenuto opportuno prendere atto della consolidata tradizione dei fuochi sulla spiaggia con connessi festeggiamenti e, pertanto, consentire la pratica degli stessi in condizioni di sicurezza, sia per gli avventori abituali che per gli utenti casuali”, il Comune di Vasto rende possibile proseguire la tradizione nel rispetto delle ultime leggi vigenti sulla sicurezza, “provvedendo all’individuazione di almeno due aree di Piano demaniale marittimo, poste in diversi ambiti del litorale, ove sia consentita l’accensione di fuochi in condizioni di sicurezza e sotto il controllo delle autorità competenti, della Protezione civile e lo svolgimento delle connesse attività sotto il controllo delle competenti autorità”.