Il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, bolla come “becera e volgare propaganda politica” quella dei manifesti affissi da alcune forze politiche di destra nel centro storico della città.
“I cartelli in cui viene denunciato il pericolo di scippi è figlio di una cultura allarmistica a tutto danno della comunità e del territorio – sottolinea Lapenna – i dati del Ministero dell’Interno forniti dalla Prefettura dimostrano come il genere di reato denunciato sia di gran lunga sotto la media nazionale e che la situazione è tutt’altro che fuori controllo, chi afferma il contrario dice il falso.
L’impegno costante delle Forze dell’Ordine garantisce, quindi, non solo ai residenti, ma anche ai turisti serenità e tranquillità nel trascorrere le proprie vacanze e le proprie serate nel centro storico cittadino. Procurare allarme soltanto per garantirsi visibilità mediatica e non cadere nell’oblio è figlio di una cultura politica che non dovrebbe appartenere a chi ha a cuore la città e il proprio territorio – continua Lapenna.
La guardia è sempre stata alta e i lavori già appaltati di “Progettazione ed esecuzione del sistema integrato di video sorveglianza comunale cittadino”, del valore complessivo di €600.000,00, costituiscono un ulteriore strumento a disposizione delle Forze dell’Ordine, a tutela del cittadino e a garanzia della sicurezza – conclude Lapenna”.
Sigismondi e Di Michele Marisi rispondono. “Rispediamo al mittente gli aggettivi ‘becera’ e ‘volgare’ che più si addicono alla replica di Lapenna, dalla quale traspare la difficoltà nel dover cercare di rispondere a chi, come noi, ha semplicemente raccolto le numerosissime lamentele di chi, in particolare nel centro storico, non si sente sicuro. Il primo cittadino vada a raccontare alle decine e decine di persone scippate nel cuore antico della città, che Vasto è tranquilla; lo dica a tutti quei commercianti che hanno subìto furti, a quelle decine e decine di cittadini che si sono visti entrare i ladri in casa, a quegli esercenti rapinati in pieno giorno, a coloro ai quali hanno rubato l’auto piuttosto che danneggiato il motociclo; Lapenna spieghi a chi ha trovato il proprio mezzo incendiato sotto casa, che Vasto è serena, così come lo illustri a chi ha sentito esplodere colpi di arma da fuoco in pieno giorno. Sulla sicurezza Lapenna continua a mentire sapendo di mentire, a negare un problema consapevole che così facendo si peggiora la vivibilità di Vasto, perché a lui interessa solo e soltanto rimanere incollato alla poltrona. Ha il coraggio, costui, di vantarsi del progetto di videosorveglianza che la sua stessa maggioranza ha ostacolato e che solo perché incalzato dalle forze di centrodestra è stato costretto a varare. Quanto alla visibilità mediatica, il primo cittadino taccia! Lui che si fa pagare dai vastesi il portavoce personale.” È quanto hanno replicato al Sindaco di Vasto Luciano Lapenna, il Consigliere comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Etelwardo Sigismondi e l’esponente dello stesso partito, Marco di Michele Marisi.