È l’assordante rombo delle moto dei suoi amici, schierate sul belvedere di Pollutri, ad accompagnare l’ultimo viaggio di Giuseppe Cicchitti, il giovane motociclista scomparso dopo il terribile incidente in cui è rimasto coinvolto domenica sera in contrada Martina. Tantissime persone si sono recate nella chiesa di San Salvatore, che non riesce a contenere tutti, per partecipare alla cerimonia funebre. Monsignor Carlucci, durante la sua omelia, ha pronunciato parole di conforto per la famiglia e per gli amici, indicando nell’amore la via affinchè Giuseppe possa continuare a vivere nei ricordi di chi lo ha amato. Anche don Giuliano Manzi, parroco del paese, a fine celebrazione ha voluto esprimere alla famiglia l’affetto di tutta la comunità pollutrese, che in questi giorni d’estate ha sospeso ogni manifestazione in segno di lutto. C’è un paese intero a salutare il 22enne motociclista, in tanti hanno delle magliette bianche con una foto di Giuseppe sorridente e il messaggio “Sempre con noi”.
Sono loro, gli amici di sempre, a portare a spalla la bara in chiesa. Hanno preparato dei cartelloni, con messaggi d’affetto per il loro amico. Uno di questi, sollevato anche alll’uscita del feretro dalla chiesa recita “Io non sarò mai nessuno ma nessuno sarà mai come me“. Dopo la messa è un lungo applauso, accompagnato dal lancio di palloncini bianchi, a sottolineare l’inizio dell’ultimo viaggio terreno, il tragitto verso il cimitero di Pollutri.
Il lungo corteo si ferma nei pressi del belvedere. Qui i giovani hanno parcheggiato le loro moto. Una ad una si accendono e il rombo dei motori si alza forte tra il silenzio della folla. I ragazzi piangono ripensando a tutte le volte in cui con le moto percorrevano insieme a Giuseppe le vie del Vastese. Sono altri palloncini bianchi a volare in cielo, con un nuovo applauso, ancora più forte e commosso, per rendere omaggio a questo giovane la cui vita si è spezzata troppo presto.
A rendere ancor più triste questa giornata c’è un altro lutto che ha profondamente segnato la famiglia Cicchitti. Nonno Giuseppe, 100 anni compiuti lo scorso ottobre, è morto poco prima che il corteo funebre accompagnasse l’amato nipote, che aveva il suo stesso nome, verso la chiesa, tra lo sconcerto dei parenti già provati da giorni di sofferenza. Domani, sempre nella chiesa di San Salvatore, ci saranno i funerali di nonno Giuseppe Cicchitti.