Negli ultimi giorni il nome di Attilio Di Stefano, 50enne imprenditore originario di Cupello, ex presidente della Civitanovese, squadra marchigiana che milita in Serie D, è stato accostato alla Vastese. Raggiunto telefonicamente nel pomeriggio di lunedì il diretto interessato ha confermato.
E’ vero che è interessato alla Vastese?
Sì, sono di Cupello, i miei genitori vivono lì, ho lavorato per anni nella zona, per me sarebbe un onore diventare il presidente della Vastese. Sono da due stagioni nel calcio, penso di aver lavorato bene, a Civitanova avevamo programmato un tipo di stagione, poi alcuni sponsor sono venuti a mancare e abbiamo dovuto ridimensionare, ma siamo rimasti in D.
Perchè ha ceduto la Civitanovese?
Ho ceduto ad un gruppo di Padova, ne parlavamo già da luglio, i primi di agosto abbiamo ratificato il tutto, ma ho portato a termine gli adempimenti necessari e passato la mano. Mi occupo di case di riposo, vigilanza armata, edilizia e mi sono reso conto che Civitanova era troppo lontana, ho la necessità di tornare nella mia zona, non posso più portare avanti impegni a distanza e a Vasto ci sono delle opportunità lavorative.
Perchè la Vastese?
Oltre ad essere originario del Vastese e a poter spostare i miei affari nella zona, è una questione affettiva, ho lavorato a Vasto dai 14 ai 30 anni e mi sono sempre trovato benissimo. Quando ero più giovane lavoravo all’Hotel Royal, qui ho avuto modo di conoscere calciatori come Di Giulio, Raimondi e molti altri, sono sempre stato legato ai colori biancorossi. Ho vissuto 15 anni ad Avezzano dove mi sono sposato, per 8 anni non sono più tornato a Vasto, solo rivedere la Loggia Ambling mi faceva stare male sapendo che non potevo restare.
Quali sono i suoi programmi nel calcio?
Riportare questa squadra dove le compete, il minimo è la Serie D subito, ho un programma di rilancio di 3 anni, con giocatori di un certo livello, che eventualmente presenterò in una conferenza stampa. Gente come Falso, Forgione, Bolzan e Spigonardi penso possano fare l’Eccellenza, loro verrebbero a Vasto con me.
Quando ci sarà un contatto con l’attuale dirigenza?
Fino ad oggi abbiamo avuto solo contatti telefonici, tra questa sera (lunedì) e domani mi incontrerò con loro. Vedrò tutte le carte e poi entrambi faremo le nostre valutazioni. Qualora dovessi acquisire la società, oltre a Giorgio Bresciani come direttore sportivo, rimarrà uno dei dirigenti attuali a darmi una mano, almeno nel periodo iniziale.
E’ vero che è stato contattato anche da altre società?
Il presidente Gianni Paris dell’Avezzano mi ha chiesto di dargli una mano, ma non mi interessa, se posso aiuto Vasto, il mio cuore è lì.
Cosa può dire a proposito delle indagini della Procura di Avezzano che la riguardano?
Per un imprenditore che lavora è facile commettere degli errori, fidarsi di persone sbagliate, però si tratta di una questione non ancora conclusa e che nonostante tutto mi sta creando problemi anche con gli appalti in altri settori.