“Le divisioni interne alla maggioranza e l’approssimazione amministrativa della Giunta Lapenna questa volta hanno rischiato di mettere in serio pericolo il programma delle manifestazioni estive”. Lo hanno dichiarato Etelwardo Sigismondi e Massimo Desiati, rispettivamente Consiglieri di Fratelli d’Italia-AN e Progetto per Vasto.
“Il Bilancio di previsione, che secondo gli impegni del Sindaco sarebbe dovuto essere approvato entro il 31 dicembre 2013, nonostante sia stato predisposto dagli uffici da diverso tempo, continua a rimanere chiuso nei cassetti a causa delle note tensioni interne che non ne permettono l’approvazione. Il Comune di Vasto è quindi soggetto al regime dell’esercizio provvisorio, situazione che comporta la restrizione della sua capacità di spesa”.
I Consiglieri di opposizione hanno ricostruito le vicende: “Il 28 giugno, in notevole ritardo rispetto alla stagione estiva, la Giunta comunale approvava il Calendario delle manifestazioni limitatamente al solo mese di luglio rinviando, per ignoti motivi, ad un successivo atto deliberativo l’approvazione delle iniziative di agosto e settembre. Successivamente, il Sindaco e l’Assessore al Turismo, Vincenzo Sputore, nella conferenza stampa del 30 giugno, per evitare ulteriori figuracce, presentavano un Cartellone estivo comprensivo anche della parte non ancora approvata dalla Giunta. Il 30 luglio, gli amministratori si accorgevano di non riuscire a pagare le manifestazioni estive a causa della mancata approvazione del Bilancio di previsione. Il 2 agosto la maggioranza cercava di correre ai ripari convocando un Consiglio comunale d’urgenza per l’approvazione di una delibera straordinaria ‘salva estate’ avente per oggetto ‘Autorizzazione all’utilizzo delle spese per manifestazioni turistiche e culturali già iscritte nel Bilancio di Previsione a valenza triennale 2014/2016, approvato con delibera di Giunta Comunale n. 239 del 24 luglio 2014’.”
“Come puntualmente da noi denunciato – hanno incalzato Sigismondi e Desiati – la delibera proposta dalla Giunta per pagare le manifestazioni, oltre ad essere priva del necessario parere dei Revisori dei conti, non fornisce puntuali informazioni sull’esatto costo complessivo del Cartellone estivo. Con essa si rimanda, al fine di prevede una qualunque spesa, al Bilancio triennale di previsione 2014/2016, approvato, con sola Delibera di Giunta, il 24 luglio 2014. Peccato che quest’ultimo atto, in spregio a tutti gli obblighi di legge, non sia mai stato pubblicato sull’Albo pretorio e quindi non sia neanche consultabile.
Per mero senso di responsabilità nei confronti dei seri operatori del settore turistico e per non compromettere la stagione in corso – hanno spiegato i Consiglieri – abbiamo ritenuto, insieme agli altri colleghi di minoranza, di astenerci sulla delibera ‘salva estate’. Censuriamo però l’operato dell’Amministrazione comunale, lacunoso sotto il profilo della programmazione della stagione estiva, irresponsabile per le insanabili fratture della maggioranza che paralizzano l’attività amministrativa e pasticciato per gli atti posti in essere. È sempre più evidente – hanno concluso Sigismondi e Desiati – che Vasto non può continuare ad essere amministrata da ververi arruffoni”.
Giangiacomo. Unica voce fuori dal coro della minoranza è quella di Guido Giangiacomo (FI), che ha votato a favore dell’approvazione del provvedimento. “A differenza degli altri capitoli di spesa sulle manifestazioni estive si può fare una deroga perchè può capitare che a stagione in corso ci siano delle ulteriori necessità – spiega il consigliere d’opposizione -. Con il maltempo che ha già pesantemente condizionato la stagione ho reputato di dare al dirigente gli strumenti per operare, quindi ho votato a favore. È chiaro che poi, a consuntivo, quando conosceremo nel dettaglio come sono stati spesi i soldi, farò un’analisi approfondita e potrò fare eventuali critiche e dare il mio giudizio politico. All’opposizione è riconosciuto un ruolo di controllo ed è quello che farò. Poi, nel merito anche di alcuni interventi sentiti in aula, non dobbiamo confondere il cartellone estivo con quello che finanzia il Comune”.