Goletta Verde ha fatto tappa martedì a Vasto, dove resterà per l’intera giornata. L’imbarcazione è in Abruzzo da mercoledì 30 luglio e resterà nelle nostre acque fino a sabato 2 agosto.
Si tratta della 26esima tappa del tour 2014 della campagna itinerante di Legambiente, che ogni estate realizza un monitoraggio sullo stato di salute del mare e dei litorali italiani. Per il 29° anno consecutivo la storica imbarcazione ambientalista, realizzata anche con il contributo del Coou, Consorzio Obbligatorio Oli Usati, è tornata a navigare per difendere il mare da tutti i rischi che corre. Il viaggio terminerà il 14 agosto a Trieste.
Nel porto di Vasto Goletta Verde esaminerà la qualità del mare evidenziando la buona salute delle acque dei Comuni che possono fregiarsi delle Vele Blu (riconoscimento concesso da Legambiente). Inoltre sarà possibile visitare la Goletta Verde dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.
I prelievi, i cui risultati verranno diramati il 2 agosto nel corso di una conferenza stampa in programma a Pescara, vengono effettuati dal comitato scientifico di Legambiente anche in seguito a segnalazioni effettuate dai cittadini a Sos Goletta.
Lo scorso anno sono stati sette punti su nove considerati “fuorilegge” dalle rilevazioni effettuate, sei dei quali “fortemente inquinati”. Per l’associazione ambientalista una regione con tre parchi, un’area marina protetta e tante riserve, non può non avere come mission la green economy e la tutela dei parchi.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte Rossella Muroni, direttrice generale Legambiente, Luciano Di Tizio, delegato regionale WWF, Mario Mazzocca, assessore regionale all’Ambiente, il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, insieme al vicesindaco e assessore al Turismo, Vincenzo Sputore e il tenente di vascello Giuliano D’Urso.
Durante l’incontro l’associazione non ha esitato a rimarcare che anche questo Governo non cambia strada, continuando a rilanciare l’estrazione di idrocarburi: “Una strategia insensata che non garantisce nessun futuro energetico al Paese visto che le riserve certe garantirebbero il fabbisogno degli italiani per appena due mesi. Siamo delusi dal Governo Renzi che continua a portare avanti questa assurdità, sembra più un regalo alle compagnie petrolifere, nonostante l’opposizione dei cittadini. Così come non regge il discorso sui nuovi posti di lavoro che andrebbe valutato con attenzione. Efficienza energetica e fonti rinnovabili porterebbero 250mila nuovi posti di lavoro, 6 volte i numeri ottenuti grazie alle nuove trivellazioni” ha dichiarato Rossella Muroni.
“Per due giorni di petrolio in più dobbiamo avere Ombrina Mare davanti alle nostre coste per 20 anni”, è stato invece il messaggio di Luciano Di Tizio. Secondo Legambiente 29mila kmq di aree marine sarebbero sotto scacco delle compagnie petrolifere.
Venerdì 1 agosto a Palazzo D’Alvalos di Vasto alle 10.30 è in programma il convegno “Green Economy e tutela della costa: il parco possibile nell’Abruzzo che vogliamo”. Interverranno, tra gli altri, l’assessore regionale Donato Di Matteo, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio e il sindaco di Vasto Luciano Lapenna. Gli operatori presenti: Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, la DMC Costiera dei Trabocchi, il Gruppo di Azione Costiera Costa dei Trabocchi, Federparchi e Polo del Turismo Innovatur Abruzzo. Tra gli interventi tecnici in programma quello di Alessio Satta che verterà sul tema della conservatoria della costa. Sarà presente anche il direttore generale di Legambiente, Rossella Muroni e il responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente, Antonio Nicoletti.
Foto – Goletta Verde a Vasto
Goletta Verde a Vasto