Roberto Raimondi, di una delle famiglie comproprietarie di Palazzo D’Avalos insieme al Comune di Vasto, interviene in merito alla denuncia del Movimento 5 Stelle sulle condizioni in cui versa lo stesso.
“Non posso fare a meno di ringraziare – scrive Raimondi – sia la redazione che il Movimento 5 Stelle per la sensibilità dimostrata e la chiarezza espositiva con cui è stato affrontato lo spinoso argomento del progressivo degrado del Palazzo d’Avalos. Probabilmente in tutti questi anni il Movimento 5 Stelle di Vasto è la prima forza politica che denuncia la decadenza di Palazzo, ma nel contempo si rende doverosa una sottile, ma significativa rettifica di quanto contenuto nello scritto.
Non è affatto vero che i proprietari privati del Palazzo siano rimasti passivi e muti allo scempio perpetrato nel tempo dalle sciagurate iniziative comunali, tutt’altro. Sono 30 anni che la mia famiglia, quelle degli altri comproprietari e gli amministratori pro tempore si battono contro gli abusi e le illegalità compiute direttamente o indirettamente dalle dirigenze comunali che si sono susseguite in tutti questi anni, battaglie tutte prontamente ignorate e/o opportunamente rimaste insabbiate presso gli uffici pubblici destinatari.
Da ultimo, in data 23 luglio, ho denunciato a Procura della Repubblica, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Vigili del Fuoco le violazioni recentemente compiute nell’ utilizzo del cortile del Palazzo: destinazione d’uso, diritto di proprietà, regolamento condominiale, disposizioni della soprintendenza, prescrizioni della relazione tecnica e osservanza della sicurezza e del decoro del Palazzo. Denuncia, al momento, ancora priva di ogni risposta.
Pochi sanno che Palazzo d’Avalos – prosegue Raimondi – è una comproprietà in parte pubblica ed in parte privata e che è amministrata da un condominio. Sono decenni che il “condomino” Comune di Vasto tenta di osteggiare in ogni modo l’attività condominiale ritenendola una fastidiosa vigilanza per le proprie, abusive e prepotenti liberalità.
Una riprova di quanto detto sono gli altri numerosi esposti e denunce inviati in precedenza alla Procura della Repubblica, alla Soprintendenza dei Beni Culturali ed ai Vigili del Fuoco, in cui condomini e amministratore hanno sempre puntualmente esposto abusi, irregolarità e negligenze che normalmente vengono poste in essere nel Palazzo specialmente nel periodo estivo.
L’iniziativa posta in atto dall’Ente Municipale durante il Vasto Siren Festival – alla faccia dei tanto strombazzati decoro e prestigio del Palazzo – di installare per circa una settimana 18 latrine mobili, (un terzo dentro il Cortile ed il resto appoggiate al muro esterno del Palazzo – lato Piazza del Popolo), mi ha poi fatto amaramente pentire di aver denunciato, in tempi non sospetti (3 feb. 2014), che il cortile del Palazzo e le zone limitrofe del centro storico, erano normalmente usate come latrine a cielo aperto; non è la prima volta infatti che le cure municipali adottate si rivelano peggiori del male!
Rimango pertanto a disposizione per quant’altro possa essere ritenuto opportuno in merito a notizie, approfondimenti e/o documentazioni (anche fotografiche) al riguardo, ringrazio per l’attenzione”.